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Carabinieri e unità antidroga spagnola stanano Simba a Barcellona: la fine della fuga del trapper

Mohamed Lamine Saida, noto come Simba La Rue, è finito in manette ieri in territorio spagnolo. Il trapper 22enne è stato arrestato nei pressi di Barcellona in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Milano che prevede 7 anni, 3 mesi e 17 giorni di reclusione. Una condanna che rappresenta il cumulo di pene per una serie di reati gravi: dalla rissa alla rapina a mano armata, passando per lesioni personali aggravate fino alla detenzione e porto abusivo di armi.

Irreperibile dopo la sentenza definitiva

I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno riferito che l’artista si era reso irreperibile dalla propria abitazione di Merone, in provincia di Como, nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale. La fuga è avvenuta in seguito alla sentenza della Cassazione dello scorso 10 marzo, che ha reso definitiva la condanna a 4 anni e 6 mesi per la sparatoria avvenuta in corso Como tra il 3 e il 4 luglio 2022 – episodio che ha coinvolto anche l’amico e collega Baby Gang, condannato a 2 anni e 9 mesi.

Localizzato dai carabinieri a Barcellona

L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore generale di Milano Giuseppe De Benedetto, è stata portata a termine dal 22esimo Gruppo Criminalità Organizzata dell’Unidad De Droga Y Crimen Organizado di Barcellona e dai carabinieri. Le autorità sono riuscite a localizzare Simba a Castelldefels, individuando anche alcuni fiancheggiatori che avrebbero facilitato la sua fuga. Il trapper si trova ora in un carcere spagnolo in attesa di estradizione.

La versione della difesa

“Non era latitante, era a Barcellona per lavoro”, ha dichiarato l’avvocato Niccolò Vecchioni, legale del trapper, precisando di non aver ancora ricevuto il provvedimento sul cumulo pene. Va ricordato che dopo la prima condanna definitiva, Simba La Rue aveva ottenuto un differimento per motivi di salute legati ai problemi a una gamba, conseguenza di un agguato subito durante la faida con altri trapper. L’arrivo della seconda condanna definitiva l’11 marzo scorso ha però reso inevitabile la carcerazione.

Il contrasto con Baby Gang

Differente la situazione del suo amico e collega Baby Gang (Zaccaria Mouhib), che nonostante la condanna definitiva a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni per la sparatoria, potrà richiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali. Il trapper, che conta centinaia di migliaia di follower e successi in classifica, continua così il suo percorso tra musica e guai giudiziari.

Una carriera segnata dai problemi con la legge

Non si tratta del primo problema con la giustizia per Simba La Rue. Già nell’ottobre 2021 era stato raggiunto da un Daspo Willy, che gli impediva di frequentare i locali milanesi per 18 mesi, dopo essere stato sorpreso a lanciare pietre contro i clienti della discoteca Old Fashion.

L’ultimo episodio risale a meno di due mesi fa, quando il trapper è stato fermato dalla polizia locale di Milano alla guida di una Mercedes classe G senza patente e con 142 grammi di marijuana, suddivisi in 70 bustine e trovati nel bagagliaio del SUV noleggiato. Con lui viaggiavano altri tre giovani, tra cui proprio Baby Gang, a conferma di un sodalizio che continua tra musica e guai con la legge.

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