Militari con il “decespugliatore”: scoppia il caso dello sfalcio d’erba imposto nell’Aeronautica
L’ordine sarebbe arrivato all’interno di una base dell’Aeronautica Militare in Sicilia, scatenando la protesta del sindacato. Il SIULM non ci sta: “Se è un’emergenza, vedremo anche il Comandante con rastrello in mano”.
L’ordine controverso: militari a tagliare l’erba
In una base dell’Aeronautica Militare siciliana si profila una direttiva che sta sollevando non poche polemiche: l’obbligo per il personale militare, inclusi membri altamente specializzati e appartenenti ai ruoli direttivi, di procedere allo sfalcio dell’erba. Una disposizione che ha immediatamente fatto intervenire il SIULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari).
La posizione del sindacato militare
“L’APCSM SIULM è un sindacato che si oppone per principio. Se un’esigenza reale lo impone, non ci sottrarremo alla collaborazione e al buon senso. Tuttavia, non accetteremo mai che il personale venga impiegato in mansioni dequalificanti o in netto contrasto con il ruolo per il quale è stato formato e per cui quotidianamente serve il Paese con competenza e dedizione”, recita il comunicato ufficiale.
Equità e trasparenza: la richiesta del SIULM
Il sindacato militare mantiene una posizione chiara e definita: “Il nostro giudizio, dunque, dipenderà dai fatti: se davvero esiste l’urgenza di provvedere allo sfalcio dell’erba, allora ci aspettiamo che tale necessità sia condivisa in modo equo e trasparente. Ciò significa che, insieme ai ruoli esecutivi, di concetto e direttivi, vedremo anche il Comandante e tutto il quadro dirigente della base con in mano rastrelli e decespugliatori. Solo allora potremo parlare di spirito di corpo, coerenza e rispetto della dignità di tutti.”
Il rispetto delle competenze professionali in discussione
Il SIULM assicura che continuerà a monitorare attentamente la situazione: “Siamo pronti a sostenere ogni azione utile a contrastare ogni forma di demansionamento e ogni interpretazione distorta del concetto di ‘esigenza’. Il personale dell’Aeronautica Militare ha diritto a vedere riconosciuta e rispettata la propria professionalità, senza doversi trovare a fronteggiare imposizioni che sanno di provocazione e disorganizzazione.”
Un impegno costante per la dignità del personale
Il comunicato si conclude con una promessa di vigilanza costante: “Con determinazione ma sempre con senso di responsabilità, il SIULM continuerà a vigilare. La divisa ci unisce, ma la dignità non si taglia.”
La questione apre un dibattito più ampio sul rispetto dei ruoli e delle competenze all’interno delle forze armate, in un momento in cui l’efficienza operativa dovrebbe essere la priorità assoluta per la difesa nazionale.
Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI