Editoriale

RIORDINO, LA RIUNIONE CON SMD: UN FALLIMENTO PER VOLONTARI, GRADUATI E APPUNTATI

Ieri abbiamo riportato in anteprima le dichiarazioni a “caldo” del delegato Co.Ce.R. carabinieri Gianni Pitzianti al termine della riunione con lo Stato Maggiore della Difesa, che senza entrare nel merito dell’incontro, sottolineava l’inadeguatezza del riordino così come prospettato.

Vista la reazione dei delegati della categoria D (che coinvolge volontari, graduati, carabinieri, finanzieri ed appuntati) la riunione sarebbe stata addirittura sospesa. Sarebbe questa infatti la categoria, evidentemente più numerosa, che non condividendo il progetto di riordino di SMD rischia di far saltare e slittare l’accordo. Si tratta, infatti, della base di una piramide che il Libro Bianco stenta a fortificare, e, come abbiamo già dettagliatamente sottolineato in un precedente articolo, la base deve essere solida per far un riordino che possa andare incontro alle esigenze di tutti i ruoli.

Nel dettaglio della riunione riportiamo uno stralcio del notiziario del delegato Co.Ce.R. carabinieri

Alessandro Rumore, “L’arrabbiatura”, è derivata dal fatto che nel progetto illustrato dallo Stato Maggiore venivano riportate tra le altre cose, due situazioni(riguardante il ruolo App. e C.ri) che il COCER non aveva accettato, e cioè:

  • le note caratteristiche “eccellenti”
  • la durata dei corsi di formazione da C.ri/ Aps a Sovrintendenti

Nel primo caso era stato chiesto nelle svariate riunioni precedenti (attualmente siamo alla 21esima riunione), che le note caratteristiche non dovevano essere menzionate. Troppo spesso notiamo colleghi giovanissimi che hanno le note caratteristiche eccellenti perche svolgono servizio alle Legioni, Interregionali, Comando Generale ed altro, e colleghi meno giovani o anziani che svolgendo servizio alle Radiomobili, Stazioni, Battaglioni e similari hanno le note nella media o superiore alla media, dettate dal fatto che chi lavora fuori a contatto con Civili da un lato e Criminali dall’altro pone la sua carriera a rischio.

 Nel secondo caso avevamo chiesto che i corsi di formazione da C.re App. dovevano essere abbassati da 3 mesi a 2 mesi di cui 1 on line, anche per evitare di perdere dal Reparto, il Militare frequentatore del corso per 3 mesi ponendo quell’Ufficio o quella Stazione in deficit organico.

Per quanto invece riguarda gli App. Scelti con 5 anni nel grado (new entry) e con 8 anni nel grado si era chiesto che il corso doveva essere di un mese on line oppure di un mese alla propria Legione.

Purtroppo visto che la riunione è stata sospesa non siamo riusciti a sapere il costo per il progetto sulla trasformazione dell’assegno di funzione rendendolo pensionabile al 98% ne tanto meno i costi relativi all’introduzione dell’Assegno di Anzianità a 22 anni di servizio.

Sicuramente l’opposizione a determinati punti del progetto dettati anche da momenti abbastanza concitati non hanno fatto bene alla riunione , ma posso garantirvi che non è facile discutere su tali tematiche tra l’altro molto complesse e che vedono spesso apparire ipotesi e progetti spesso che nulla hanno a che fare con le aspettative auspicate dal Cocer e dai colleghi.

In ogni modo sono fiducioso e credo che stavolta il riordino si farà.

Certamente se avessimo a disposizione un miliardo e 400 milioni di euro potremmo discutere di un vero riordino delle carriere ponendo come base le storture create dal 1995. Ma oggi abbiamo a disposizione risorse che forse arriveranno a 500 milioni di euro e su questi dobbiamo fare i conti. Sta a noi decidere se perdere questi stanziamenti, oppure cercare di fare un progetto digeribile e che dia qualcosa a tutte le categorie. Tra l’altro vi è da dire che i Sindacati di Polizia hanno già delle bozze su come deve essere fatto il riordino, elargendo tali risorse in una forma nettamente sbagliata che privilegia i parametri a scapito dei gradi apicali ed ai giovani.

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