Editoriale

FONDO PER GLI UFFICIALI PENDOLARI. UN BONUS PER SOSTITUIRE IL FESI

Infodifesa.it in anteprima, ha pubblicato l’Istituzione di un fondo ad hoc per riconoscere compensi straordinari agli ufficiali (maggiore e tenente colonnello) pendolari che prestano servizio a Roma, presso organi di vertice. Una “notizia” che ha suscitato molto scalpore e indignazione, è stata condivisa sui social sollevando qualche sparuta voce che gridava alla bufala.

Siamo costretti non solo a smentire i detrattori della notizia, ma anche a spiegarvi meglio il Fondo “Pendolari”.

Il decreto legislativo 94/2017, ha introdotto nuove disposizioni in tema di riordino dei ruoli e delle carriere delle Forze Armate. In particolare sono state apportate alcune modifiche al Codice dell’Ordinamento militare e tra le altre, l’introduzione dell’articolo 1826bis che al comma 1 recita: « Al fine di fronteggiare  specifiche esigenze di carattere operativo ovvero di valorizzare l’attuazione di specifici programmi o raggiungimento di qualificati obiettivi per gli ufficiali superiori e gli ufficiali generali  e’  istituito  apposito fondo per  attribuire  misure  alternative  al  compenso  per  lavoro straordinario nonché per riconoscere,  solo  a  maggiori  e  tenenti colonnelli e gradi corrispondenti, specifici compensi.»

La ratio di questo Fondo risiede nella perdita del F.E.S.I. per i maggiori ed i tenenti colonnelli, ormai, in virtù del riordino, dirigenti non contrattualizzati. Quindi come indennizzarli di questa privazione?

La definizione dei criteri per I’attribuzione, le modalità operative e le misure dei compensi introdotte al comma 1 sono demandate, dal comma 2, ad un decreto del Ministro della Difesa. E qui viene il bello. Perché le modalità di attribuzione del Fondo che, si badi, dovrebbe ispirarsi a criteri premiali di produttività per sopperire la mancanza del FESI, viene elargito per indennizzare il pendolarismo ed il disagio familiare di chi presta servizio presso gli organi di vertice della Capitale. Un criterio alquanto discutibile visto che il pendolarismo è diffuso in tutta Italia e, proprio a Roma, il trasporto pubblico è gratuito se in uniforme. Tra gli stessi ufficiali, dello stesso grado, ci sarebbero quindi disparità di trattamento tra chi è in servizio presso organi di vertici e chi non lo è.

Analizzando meglio la norma spunta che si tratta di cifre lorde mensili, si parla di 75 euro (lordi) per gli appartenenti al grado di maggiore e di 95 euro per i tenenti colonnelli, non cumulabili con le indennità di comando e supercampagna. Quindi, tradotto, sarebbe un’elargizione (dai criteri discutibili) per chi non percepisce le altre due indennità sopra specificate.

In realtà il Ministro della Difesa Pinotti avrebbe dovuto considerare, di per sé, già un ottimo indennizzo la decontrattualizzazione per i maggiori ed i tenenti colonnelli (dirigenti grazie al riordino) perché non essendo più ancorati alle tempistiche estremamente dilatate del rinnovo contrattuale, percepiranno aumenti cadenzati.

Vi sembra poco?

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