DifesaEditorialeForze di Polizia

Militari e Forze di Polizia: in arrivo Adeguamento Economico per il Personale Non Contrattualizzato. Gli Importi

In un contesto economico segnato da crescenti sfide, l’adeguamento del trattamento economico del personale non contrattualizzato si muove su un terreno incerto e disomogeneo. La normativa vigente, basata sull’articolo 24, comma 1 della legge 448/1998, prevede un meccanismo di adeguamento degli stipendi del personale non contrattualizzato in linea con l’inflazione e gli aumenti dei dipendenti pubblici.

Questo meccanismo, noto come Adeguamento Istat, si concretizza attraverso un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che storicamente viene emesso tra luglio e autunno (comunque con gli arretrati degli aumenti dal primo gennaio dell’anno di riferimento) sebbene negli ultimi anni si siano verificati notevoli ritardi. Per l’anno 2023, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha previsto un adeguamento retributivo dello 0,98%, un incremento che, seppur minimo, è atteso con ansia dal personale non contrattualizzato, che va dal grado di Maggiore a Generale di Corpo d’Armata.

Tuttavia, l’aumento netto previsto, oscillante tra i 30 e i 50 euro circa, appare irrisorio di fronte all’aumento del costo della vita. Questa situazione mette in luce anche una disparità crescente tra i diversi settori del pubblico impiego. Da un lato, abbiamo il personale non contrattualizzato delle forze armate e di polizia, che si trovano ad affrontare adeguamenti economici minimi e spesso ritardati. Dall’altro, la recente certificazione della Corte dei conti per il contratto 2019/2021 dei vertici di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, rivela un quadro ben diverso: aumenti significativi, che arrivano fino a 334 euro al mese, con arretrati medi di 10.500 euro, beneficiando circa 6.200 tra dirigenti e professionisti. Quindi, mentre alcuni settori godono di aumenti sostanziosi e tempestivi, altri si trovano a lottare per incrementi marginali, in un contesto economico sempre più pressante.

Un Ulteriore Nodo Critico: Il Mancato Avvio dell’Area Negoziale per Dirigenti delle Forze Armate e di Polizia

Un altro aspetto critico che emerge in questo scenario è il mancato avvio dell’area negoziale per i dirigenti delle Forze Armate e di Polizia, come previsto dall’articolo 46 del decreto legislativo n. 95/2017 che disciplina i trattamenti accessori e gli istituti normativi per il personale non contrattualizzato.

Questa mancanza rappresenta un punto di stallo significativo, che non solo rallenta il processo di adeguamento economico per queste categorie, ma solleva anche questioni più ampie riguardanti la gestione e il riconoscimento del personale a livello dirigenziale nel settore della Sicurezza e della Difesa, lasciando questi professionisti in una condizione di incertezza e potenziale svantaggio rispetto ad altri settori del pubblico impiego.

Cosa aspetti?

Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

error: ll Contenuto è protetto