“Palermo è fuori controllo: Serve una nuova Operazione Vespri Siciliani”. ITAMIL Esercito chiede blitz, militari e legalità nei quartieri
Dopo il brutale omicidio di tre giovani a Monreale, la tensione è alta e il dolore collettivo si trasforma in richiesta di giustizia. Il Sindacato Itamil Esercito, per voce del suo Segretario Generale Girolamo Foti, ha diffuso un comunicato dai toni duri e chiari, rivolto alle istituzioni e alla politica nazionale.
«I tre giovani uccisi brutalmente a Monreale hanno lasciato in tutti noi un profondo senso di amarezza, rabbia e, soprattutto, frustrazione. È necessario un segnale forte e deciso da parte dello Stato» – dichiara Foti – «Non è accettabile che armi possano circolare impunemente nei centri urbani. Faremo nostre le grida di giustizia dei familiari delle vittime, che in questi giorni hanno mostrato una dignità e un dolore che meritano rispetto e risposte concrete».
Emergenza legalità: serve una risposta immediata
La situazione descritta da Itamil è preoccupante: il sindacato punta il dito contro un clima di anarchia urbana, con fenomeni diffusi di illegalità che vanno ben oltre il singolo episodio di cronaca. Dall’abbandono di rifiuti alle corse notturne, dai parcheggiatori abusivi al traffico di armi e droga, si tratteggia un contesto allarmante, che avrebbe bisogno – secondo il sindacato – di una strategia di risposta su larga scala.
«Senza il ripristino dell’ordine sociale, del rispetto delle regole e il contrasto concreto all’abusivismo, rischiamo di rimanere esposti a continui episodi di violenza e illegalità. In alcune aree si registra una profonda anarchia», denuncia ancora Foti.
ITAMIL: “Subito blitz e controlli alle frontiere”
Il sindacato rilancia anche l’allarme sulla facilità con cui armi e sostanze illegali riescono a entrare in città. Da qui la proposta di intensificare i controlli sulle merci in entrata, via terra e via mare, e di attivare un sistema di posti di blocco continui. Un appello che trova sponda nelle recenti dichiarazioni del SIAP Polizia, che ha chiesto interventi decisi dello Stato.
«Concordiamo pienamente con le recenti dichiarazioni del SIAP Polizia: lo Stato non può più limitarsi ad osservare. È tempo di bonificare le periferie, liberare le nostre città dai delinquenti e ristabilire il principio di legalità nei territori abbandonati da troppo tempo».
Una nuova “Operazione Vespri Siciliani” per salvare Palermo
L’iniziativa più forte lanciata da ITAMIL è quella di una nuova “Operazione Vespri Siciliani”, sull’esempio di quanto avvenne negli anni ’90 dopo l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino. Un’operazione interforze, nel rispetto della Costituzione e delle leggi, che preveda una presenza visibile e permanente di Polizia, Carabinieri, Esercito, Guardia di Finanza e Polizia Municipale nei quartieri più a rischio.
Uffici del Sindaco allo Zen: la proposta simbolica
Foti chiude il comunicato con una proposta fortemente simbolica, ma destinata a far discutere: trasferire temporaneamente gli uffici del Sindaco nel quartiere Zen e far riunire il Consiglio Comunale in forma itinerante nei quartieri più difficili di Palermo, come Sperone e Falsomiele.
«Sarebbe un gesto forte e simbolicamente importante – conclude Foti – se il Sindaco trasferisse temporaneamente i propri uffici in un quartiere ad alta criticità come lo Zen, e se il Consiglio Comunale si riunisse in forma itinerante in aree come lo Sperone o Falsomiele. La presenza dello Stato e delle istituzioni sui territori rappresenterebbe un messaggio chiaro: nessuno sarà lasciato solo».
Il dolore della comunità e l’urgenza delle istituzioni
La comunità di Monreale è ancora scossa per l’omicidio che ha strappato alla vita tre giovani. ITAMIL esprime vicinanza ai familiari e chiede che questa tragedia non venga archiviata come una delle tante. Palermo – conclude Foti – ha bisogno di sicurezza, legalità e coraggio istituzionale, non di silenzi o attese.
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