Aeronautica MilitarePolitica

Goretti: ‘Il GCAP è la nostra riserva aurea di settore’. Il capo dell’Aeronautica svela il valore del super-caccia – VIDEO

L’Aeronautica Militare delinea la sua visione strategica tra GCAP e nuove frontiere spaziali

In un’audizione alla Camera dei Deputati, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Luca Goretti, ha illustrato le linee strategiche che guideranno la Forza Armata nei prossimi anni, delineando un percorso innovativo tra cielo e spazio. L’incontro, avvenuto il 7 maggio 2025, ha rappresentato un momento cruciale per comprendere l’evoluzione dell’Aeronautica in un contesto geopolitico sempre più complesso.

Trasformazione epocale: dalla tradizione all’innovazione

“Ci troviamo nel pieno di una trasformazione epocale”, ha esordito il generale Goretti, ricordando l’antico adagio “Sic Itur ad Astra” (così si sale verso le stelle) per descrivere l’evoluzione che sta plasmando il potere aerospaziale italiano. Un secolo dopo la sua fondazione, l’Aeronautica Militare sta espandendo il proprio dominio operativo verso lo spazio, seguendo quella naturale propensione all’esplorazione che ha sempre contraddistinto la Forza Armata.

La pianificazione strategica dell’Aeronautica mira ad un incremento delle capacità in linea con le ambizioni definite dall’autorità politica e dalla NATO, attraverso un approccio multidominio caratterizzato da un’integrazione sempre maggiore tra atmosfera e spazio. In questo contesto, la componente aerospaziale si conferma elemento abilitante e moltiplicatore di effetti per l’intero strumento militare nazionale.

Il GCAP: un programma strategico per l’Italia

Il Global Combat Air Programme (GCAP) rappresenta uno dei pilastri della strategia futura dell’Aeronautica. Nato nel 2018 dalla necessità di programmare il successore dell’Eurofighter, il GCAP non è un semplice programma di acquisizione, ma un progetto sistematico che ha visto la collaborazione tra industria, università e centri di ricerca in un approccio innovativo.

“Il GCAP contribuirà a realizzare tecnologie innovative con rilevanti ricadute in termini di occupazione, competenze e know-how per tutto l’ecosistema industriale nazionale”, ha sottolineato Goretti, evidenziando come il programma sia “linfa principale per il laboratorio scientifico-tecnologico nazionale” capace di proiettare la visione strategica di sicurezza in un unico programma di lunga durata.

La partnership paritetica con Regno Unito e Giappone ha portato all’avvio di oltre 100 progetti nazionali di maturazione tecnologica, coinvolgendo non solo i grandi gruppi industriali ma anche PMI e startup nei settori dell’avionica, sensoristica, propulsione, materiali avanzati e velivoli autonomi. Un’opportunità per selezionare e formare personale altamente specializzato in ambiti strategici come scienze applicate, tecnologia, ingegneria e matematica.

La dimensione spaziale: nuovo dominio operativo

“In un panorama strategico di rapida evoluzione, il concetto di aerospazio assume un valore sempre più centrale”, ha affermato il generale, sottolineando come lo spazio rappresenti per il GCAP e tutte le piattaforme di sesta generazione “una naturale ed inevitabile estensione operativa” per esprimere appieno il potenziale innovativo in termini di sorveglianza, rilevamento ed elaborazione dati.

L’Aeronautica sta potenziando le proprie capacità di Space Situational Awareness (SSA), elemento chiave per prevenire e scoraggiare azioni ostili nello spazio. Un’attività che vede protagonisti anche i giovani “guardiani dello spazio”, selezionati tra i volontari a ferma iniziale per le loro competenze digitali e la predisposizione alle nuove tecnologie.

“Lo spazio non è più soltanto un ambiente da cui derivare servizi, ma è diventato a tutti gli effetti un dominio di combattimento potenziale”, ha avvertito Goretti, ricordando come la distinzione tra attività civili e militari risulti sempre più sfumata, come dimostrato dall’utilizzo di satelliti commerciali durante la crisi in Ucraina.

Sfide future e cooperazione internazionale

La visione dell’Aeronautica Militare si proietta verso una trasformazione che rappresenta “il primo passo verso la completa ridefinizione di ciò che oggi consideriamo convenzionale nell’aerospazio”. Un percorso che richiederà adattamento ma che dovrà essere affrontato con “lungimiranza e visione strategica” per anticipare le tendenze evolutive in settori come il cyber spazio, le tecnologie emergenti disruptive, le tecnologie quantistiche e lo spazio.

Il generale ha concluso sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale, evidenziando come l’Italia sia stata invitata a far parte di SISPO, un raggruppamento di 10 nazioni che controllano le attività satellitari, testimonianza della credibilità acquisita in questo settore.

“Sono convinto che nei prossimi anni la sicurezza dello spazio definirà la sicurezza sulla Terra”, ha concluso Goretti, delineando un futuro in cui l’Aeronautica Militare continuerà a espandere il proprio dominio verso nuove frontiere, guidata dalla stessa passione e professionalità che l’ha contraddistinta fin dalla sua nascita.

Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale

Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

error: ll Contenuto è protetto