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OK ALLA PISTOLA TASER PER LA POLIZIA IN VIA SPERIMENTALE

L’emendamento
è stato approvato dopo che il viceministro Filippo Bubbico, ne ha proposto una
riformulazione. Questa prevede che la sperimentazione della pistola Taser debba
avvenire “con le necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica
e secondo principi di precauzione e previa intesa con il ministro della
Salute”.

Contraria Sel, con Daniele Farina, mentre Emanuele Cozzolino
(M5S) ha detto che questo emendamento non sarebbe dovuto essere discusso in
questo decreto.
Soddisfazione
da parte del promotore dell’emendamento, Gregorio Fontana: “E’ stato fatto
un primo passo vero l’introduzione del Taser come strumento in dotazione alle
Forze dell’Ordine. C’è da augurarsi che la condizione posta dalla
riformulazione dell’emendamento non si trasformi in una manovra ostativa, verso
un’operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilità per gli operatori
della sicurezza e per tutti i cittadini.
La
pistola elettrica Taser è un’arma di dissuasione non letale: essa produce una
scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi,
sufficienti alle forze dell’ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto,
contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti sia
a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di
pubblica sicurezza, come dimostra l’esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui
gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera”.

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