Carabinieri

L’Arma ringrazia i carabinieri eroi: “Ci avete resi orgogliosi della nostra uniforme”

Poteva essere una strage. E invece nessuno si è fatto male. Ousseynou Sy, il 47enne che ieri ha preso in ostaggio 51 ragazzi e i loro insegnanti, meditava il suo gesto da giorni. “Era esasperato dalla situazione migratoria” dicono i pm. “Se non ci sono state vittime – ha affermato il procuratore di Milano Francesco Greco – lo dobbiamo al coraggio e organizzazione degli uomini dell’Arma della Compagnia di San Donato Milanese. Un’operazione che assomiglia a quella che si vede nei film. Hanno preso la decisione di intervenire e per fortuna che l’hanno fatto, perché l’intento stragista era partito”.

Un gesto, quello dei militari, incensato anche sulla pagina facebook dell’Arma dei Carabinieri dove oggi è apparso un messaggio dedicato ai colleghi “per averci resi orgogliosi della nostra uniforme”.  Un post per dire grazie “ai nostri Eroi di Milano” che hanno salvato i bambini a bordo del bus in fiamme.

“Nel giorno in cui nasce la primavera – si legge nel post -, festeggiamo cinquantuno bambini tornati a casa. Cinquantuno bambini, la primavera della vita. È stato tutto molto semplice, tutto come mille altre volte: una richiesta di soccorso, l’allerta della Centrale, l’intervento. È stato straordinario”.

Il post dell’Arma dei Carabinieri: “Siete stati gli angeli della strada”

Ai “nostri Eroi” di Milano

Nel giorno in cui nasce la primavera, festeggiamo cinquantuno bambini tornati a casa. Cinquantuno bambini, la primavera della vita. È stato tutto molto semplice, tutto come mille altre volte: una richiesta di soccorso, l’allerta della Centrale, l’intervento. È stato straordinario.

Voi in pochi, di fronte a un autobus impazzito che vi speronava, a una minaccia terribile e mortale, alle fiamme che già divoravano le lamiere. Avete vinto. Nessuno si è fatto male, nemmeno chi di quell’orrore era stato l’artefice. Perché le vite si salvano tutte. Siete stati gli angeli della strada, i supereroi che volano fra i grattacieli proteggendo la metropoli, l’argine contro la follia.

Noi in tanti, 110 mila, che di fronte a tanto abbiamo solo una parola. Grazie. Grazie per averci resi orgogliosi della nostra uniforme. Per aver ricordato chi sono i Carabinieri, che cosa fanno da più di due secoli. Sono quelli che corrono verso il pericolo laddove l’istinto umano è fuggirne. Quelli che vedono in ogni bambino un figlio, in ogni donna una sorella, in ogni anziano un genitore. Grazie perché domani sarete di nuovo sulla strada. Correndo alla prossima chiamata, pensando che in fondo non avete fatto che il vostro dovere.

I vostri colleghi

 

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