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EXPO, FOLGORE UMILIATA: NIENTE BASCO AMARANTO AI PARACADUTISTI È STATO VIETATO DI INDOSSARE IL BASCO

Lo scorso 28 aprile, i paracadusti della Folgore (del
183esimo e del 186esimo reggimento) sono stati mobilitati in fretta e furia per
raggiungere Expo e garantire lo svolgimento in sicurezza
dell’esposizione.

Tempo un giorno e la Folgore era pronta a partire.
Il 30 era a Milano.
I “ragazzi della Folgore”, non appena sono
arrivati in Lombardia, sono stati sistemati in campi di fortuna e alloggiati
all’interno di tende dove la temperatura è arrivata anche a
toccare i 40 gradi. La pioggia, poi, ha fatto il resto, distruggendo le
strutture e creando non pochi disagi ai paracadusti (e agli altri soldati).

Ora, però, si aggiunge un altro triste episodio
relativo a come il governo bistratti i nostri paracadutisti in particolare e
l’esercito in generale. Come riporta il sito congedatifolgore.com,
ai paracadutisti non è più concesso indossare il basco amaranto
Una decisione che sconcerta molti paracadutisti e molti simpatizzanti in quanto
il basco amaranto (guai a dire rosso) rappresenta, per questi uomini, un
simbolo d’onore e di sacrificio, come recita una loro
canzone: “Bagnando il basco in una pozza di sangue si fece il simbolo
di tutti noi parà il sacrificio dei nostri caduti 
“. Al posto del
basco, i paracadutisti sono costretti a indossare il cosiddetto
“jungle” e a uniformarsi così alle altre forze dell’esercito.

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