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Calabria riapre bar e ristoranti. Ultimo contro il governo: “Le Regioni non si minacciano. Il popolo si ama e non si domina”

La “Regione Calabria e altre per sopravvivere praticano autodeterminazione”, mentre il Governo afferma che per le ordinanze “non coerenti” prima invierà “una diffida, poi impugnativa al Tar o alla Corte costituzionale”. Ma “le Regioni si sostengono non si minacciano. Il Popolo si ama non si domina”.

Lo scrive su Twitter il colonnello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, postando il filmato del giovane che nel giugno del 1989, in piazza Tienanmen, si piazzò davanti ai carri armati dell’esercito cinese.

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La polemica nasce sulla scia dell’ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli che prevede la riapertura di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismo possono aprire già oggi. Ma a condizione che la somministrazione avvenga solo attraverso il servizio con tavoli all’aperto.

Il documento dispone una serie di riaperture già dal 30 aprile. Tra queste, anche il commercio di generi alimentari nei mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti. Sarà consentito anche il commercio al dettaglio di fiori, piante,semi e fertilizzanti.

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La regione è nella parte bassa della classifica nazionale dei contagi per il Covid, con 1.102 persone positive, cinque in piùnelle ultime 24 ore, e 86 vittime dall’inizio dell’emergenza. “Poiché in queste settimane – spiega Santelli – i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo”.   Dal 30 aprile sono anche consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altri Comuni per lo svolgimento di sport individuali, ma anche gli spostamenti – una sola volta al giorno – per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione. Riprendono le attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, il lavoro di allestimento di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali. E sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza in quanto rientranti nei motivi di salute.

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