Esteri

Scandalo in alto mare: il First Sea Lord sospeso per relazione con una sottoposta

Londra – Una pagina storica che la Royal Navy non avrebbe mai voluto scrivere. Per la prima volta in oltre cinque secoli di storia, il comandante supremo della Marina militare britannica, Sir Ben Key, è stato sospeso per “cattiva condotta”. Una caduta clamorosa per colui che, fino a pochi giorni fa, era il volto della tradizione e della disciplina militare britannica.

La relazione che scuote l’ammiragliato

Secondo quanto riportato dal tabloid The Sun, che ha rilanciato lo scoop, l’ammiraglio Key, 59 anni, sposato e padre di tre figli, sarebbe stato coinvolto in una relazione sentimentale con una sottoposta. Nessuna accusa di coercizione, nessuna molestia, ma una violazione chiara delle regole militari, in particolare del “service test”, la norma interna che proibisce le relazioni tra superiori e subordinati. Proprio per questo, Sir Ben è stato “sollevato da tutti i suoi incarichi”.

Il Ministero della Difesa britannico ha mantenuto un profilo basso, limitandosi a dichiarare che le indagini sono in corso. E anche lo stesso ammiraglio, con oltre 40 anni di servizio, non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica.

Una crisi che arriva al momento peggiore

Lo scandalo arriva in un frangente già critico per la difesa britannica, impegnata in una review strategica del settore militare, affidata a Lord Robertson, ex segretario generale della NATO. Il lavoro, atteso da mesi, non è ancora stato completato e rischia ora di subire ulteriori ritardi. Nel frattempo, è stata cancellata la conferenza navale prevista per la prossima settimana, che Sir Ben avrebbe dovuto presiedere.

Parola agli amici: “Un errore tragico”

Un amico di Sir Ben ha parlato con il Times, sottolineando: “Sono assolutamente sorpreso. Per integrità, carriera operativa e il rispetto che godeva nella Marina, Ben è stato uno dei migliori First Sea Lord degli ultimi anni. Se ha commesso un errore, è tragico. Ma deve essere ricordato per il suo servizio al Paese, non per questo episodio”. Una voce fuori dal coro, ma che riflette il sentimento di chi lo ha conosciuto da vicino.

Successione aperta: l’era Jenkins?

Nel frattempo, il comando della Royal Navy è stato affidato ad interim al Second Sea Lord, Sir Martin Connell. Tuttavia, i riflettori sono puntati su Sir Gwyn Jenkins, Royal Marine e favorito per assumere ufficialmente il ruolo. Se confermato, Jenkins diventerebbe il primo non-marinaio a capo della Royal Navy. Il suo nome era già circolato per il ruolo di Capo di Stato Maggiore della Difesa, ma alcune ombre lo sfiorano ancora: si teme un suo possibile coinvolgimento nell’inchiesta sulle presunte esecuzioni sommarie da parte delle forze speciali in Afghanistan.

Precedenti illustri e meno

Sebbene sia il primo scandalo di questo calibro a coinvolgere il vertice assoluto della Marina, la Royal Navy non è nuova a episodi controversi. Nel 2014, Sarah West, la prima donna comandante di una nave da guerra britannica, fu rimossa per una relazione con un subordinato. E nel 2017, ben nove militari dell’HMS Vigilant, il sottomarino armato con missili nucleari Trident, furono sospesi per uso di cocaina in servizio.

Lo scandalo Key è uno tsunami istituzionale. E mentre si attendono i risultati dell’inchiesta, il timone della Royal Navy resta in cerca di un nuovo comandante capace di traghettare la flotta fuori da queste acque turbolente.

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