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Roma: vigili protestano per la nomina del colonnello dei carabinieri al vertice. Marino se ne infischia.

Una mattinata senza caschi bianchi per la Capitale. La ‘protesta dei mille vigili’ contro la nomina aivertici della Municipale, ha letteralmente bloccato Roma, mandando in tilt il traffico del centro e soprattutto di San Giovanni. E potrebbe essere solo l’inizio visto che il sindacato Ospol minaccia di ricorrere al Tar e di scendere in piazza per uno sciopero.
All’indomani della nomina di Oreste Liporace a nuovo comandante della Polizia Locale di Roma Capitale sono tanti i caschi bianchi che hanno voluto partecipare all’assemblea di protesta convocata dall’Ospol per manifestare dissenso. L’arrivo di un ‘esterno’ al Corpo – Liporace, infatti, e’ un colonello dell’Arma dei Carabinieri – non e’ stata gradita. E non sono bastati ne’ i gradi ne’ le tre lauree del neocomandante per calmare gli animi irrequieti. “Marino ci ha offeso” si lamentano in tanti – facendo riferimento alle parole del sindaco di Roma che si e’ detto fiducioso che Liporace possa “restituire l’orgoglio” al Corpo – vivendo la scelta del sindaco come se fosse “un vero e proprio commissariamento”. “Si sentono offesi – spiega il segretario dell’Ospol Stefano Lulli -, con la dignita’ calpestata da quanto ha detto ieri il sindaco. Si sentono in stato di abbandono. Per correttezza attendiamo l’incontro di domani in Campidoglio ma se non ci soddisfera’ e alcune richieste non saranno accettate, come ad esempio, lo sblocco dei fondi per gli straordinari, faremo assemblee tutta la settimana fino ad arrivare poi allo sciopero”. E intanto il sindacato, facendo riferimento alla riforma Brunetta che prevede in materia di assunzioni l’utilizzo di personale interno, annuncia l’intenzione di ricorrere al Tar contro la nomina di Liporace.
Il sindaco Marino commenta su Twitter che “Il diritto di sciopero e’ inalienabile. Ma il pensiero del vigile quando indossa la divisa deve essere solo la sua citta’”. Come a dire, va bene la protesta, ma nelle sedi giuste e senza creare disagi ai cittadini. E, infatti, i romani questa mattina si sono trovati letteralmente prigionieri e ostaggi del traffico. Bus incolonnati, incroci bloccati da auto, studenti e impiegati a piedi per cercare di non fare tardi. Sono solo alcune delle scene per le strade di Roma, in particolare al centro. Il caos ha riguardato a cascata tutte le consolari dall’Appia alla Tiburtina, dalla Prenestina alla Salaria. Bloccata anche la  zona della Stazione Termini e quella a ridosso dei Fori Imperiali. Per questo in molti hanno scelto di scendere dal bus o abbandonare l’auto ed incamminarsi a piedi verso uffici o scuole.
E alla luce di tutto cio’ sui vigili aleggia il rischio precettazione. “Noi avevamo avvisato, gia’ da alcuni giorni. Siamo nella completa regolarita’” si difende l’Ospol. E anche dal Comando della Polizia Locale fanno sapere che i servizi essenziali sono stati garantiti.
Domani mattina in Campidoglio Marino ricevera’ nuovamente tutti i sindacati per discutere non solo dei malumori per la nomina di Liporace ma anche delle criticita’ e del futuro della Municipale. Al centro del dibattito ci sara’ sicuramente la questione dello sblocco dei soldi per pagare gli straordinari ai vigili, tutti impegnati ad agosto in uno sforzo superiore a causa della pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Se la trattativa a Palazzo Senatorio dovesse andar male, si preannuncia non solo una settimana di disagi nelle strade per i romani ma anche il rischio caos in occasione delle partite. La piu’ vicina e’ la gara di campionato Lazio-Fiorentina, dove, avverte l’Ospol “non si potra’ garantire il numero minimo di personale del Corpo che presta servizio ogni domenica allo stadio per mancanza di soldi”.(ANSA).

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