Editoriale

RIORDINO DEI RUOLI, LE SLIDES DELLO STATO MAGGIORE DIFESA. LA PAURA DI UN “CONTENTINO”

Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro tra Stato Maggiore Difesa e Co.Ce.R. interforze per discutere sul riordino dei ruoli del Comparto Sicurezza e Difesa. In particolare la delega per il riordino delle Forza di polizia scade il 27 febbraio 2017 mentre per le Forze Armate il 1 luglio 2017. Per l’unicità del progetto di riordino dell’intero Comparto Sicurezza e Difesa, le Forze armate dovranno presentare il proprio decreto insieme alle F.P. entro metà novembre.

I principi condivisi in ambito ministeriale sono:

  • sviluppo armonico delle progressioni di carriera;
  • maggiore possibilità di osmosi fra i ruoli;
  • valorizzazione giuridica degli apicali;
  • adeguato riconoscimento economico per tutti attraverso un intervento complessivo sui parametri, assegnando un quid pluris sempre in termini di punti parametrali in più per gli apicali.

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Continuo ad essere preoccupato – commenta il delegato Co.Ce.R. carabinieri Giuseppe La Fortuna. Abbiamo perso 8 mesi di tempo in inutili tavoli tecnici ed oggi ci troviamo di fronte ad una bozza che patisce la certezza dei fondi stanziati.

Stiamo ancora lavorando su cifre campate in aria e che comunque sarebbero, al massimo, sufficienti ad un riordino di fortuna che non riuscirebbe ad accogliere, compiutamente, le esigenze di tutti i ruoli. Tale incertezza – continua La Fortuna – di fatto ha sminuito l’impegno che tutti noi delegati abbiamo profuso in questi mesi nello stilare un riordino degno di questo nome, generando confusione ed aspettative nei militari. Spero – conclude La Fortuna – che chi rappresenta i militari e poliziotti non si lasci trascinare nell’incanto di un progetto che, così come impostato e per le cifre stanziate è di certo fallimentare e che pur di portare a casa un risultato approvino un “contentino”.

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