Carabinieri

Prof. Meluzzi: “L’Arma batte in ritirata. Costituirsi parte civile è una scelta estrema. Dimissioni dell’ufficiale più alto in carica” (video)

Alessandro Meluzzi, psichiatra, criminologo, scrittore, editorialista e opinionista italiano, già Deputato di Forza Italia durante la XII legislatura, ha commentato in un video sul web la scelta dell’Arma di costituirsi parte civile nei confronti dei carabinieri coinvolti nel caso Cucchi. 

“Quello che ci rattrista oggi è che la gloriosa Arma dei carabinieri, presidio di libertà e democrazia la nostra del nostro Paese da più di due secoli, batte in ritirata. Il generale Nistri, infatti, ha annunciato che l’Arma si costituirà parte civile nei confronti dei militari – probabilmente colpevoli anche se ancora sub judice – del caso Cucchi.

Ritengo che in Italia la responsabilità penale sia personale e coinvolgere l’onorabilità e la forza di questo straordinario presidio di vita comune sia molto pericoloso. E ritengo pure che siano comprensibili le critiche dei rappresentanti dell’Arma che rischiano di ritrovarsi di fronte a una condizione di totale demotivazione.

Quanto alla famiglia Cucchi, spero che la signora Ilaria segue l’esempio del generale Nistri e si scusi con tutte quelle famiglie alle quali il fratello ha spacciato droga. Credo poi che la scelta estrema di costituirsi parte civile, dovrebbe essere anticipata o seguita da una decisione altrettanto radicale: le dimissioni dell’ufficiale più alto in carica.

Infine, il prof Meluzzi dedica l’inno dell’Arma a tutti Carabinieri italiani dicendo: “viva i carabinieri, viva l’Italia!”

Onore all’#Arma dei #Carabinieri, viva l’#Italia!

Posted by Alessandro Meluzzi on Tuesday, April 9, 2019

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