“Mi inchino davanti a voi”: Crosetto accoglie i nuovi difensori del cielo italiano
In una cerimonia carica di simbolismo e tradizione militare, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha accolto ufficialmente i giovani allievi del corso Falco VI nella famiglia dell’Aeronautica Militare. Un passaggio generazionale che si rinnova sotto il cielo di Caserta, dove 129 giovani hanno pronunciato il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica, abbracciando una scelta di vita che va controcorrente nell’era dei like facili e delle carriere fluide.
Un giuramento che va oltre l’uniforme
“Mi inchino davanti a ciascuno di voi”, ha esordito Crosetto rivolgendosi agli allievi con parole che hanno attraversato la formalità dell’evento per toccare corde più profonde. Non un semplice discorso istituzionale, ma un riconoscimento personale del valore della scelta compiuta da questi giovani. “Lo faccio non solo come Ministro, ma a nome del Governo e di 60 milioni di italiani che avete scelto di proteggere”, ha sottolineato, evidenziando come l’impegno assunto trascenda la dimensione individuale per farsi servizio collettivo.
Tra intelligenza artificiale e valori immutabili
Particolarmente incisivo il passaggio in cui il Ministro ha messo in relazione tecnologia avanzata e valori tradizionali: “Il futuro vi chiederà di dominare tecnologie sempre più avanzate, ma sarà la forza dei valori antichi a guidarvi davvero”. Un monito che suona come bussola in un’epoca di rapida evoluzione tecnologica, dove Crosetto ha voluto rimarcare che “l’Intelligenza Artificiale non potrà sostituirvi” nella capacità tutta umana di “distinguere il bene dal male”.
Ritualità e simbolismo militare
La cerimonia, svoltasi alla presenza di alte cariche militari tra cui il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, e il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, ha visto il tradizionale passaggio del gagliardetto del corso Falco VI, momento che sancisce simbolicamente l’ingresso dei nuovi allievi nella tradizione dell’Accademia.
A suggellare l’importanza del momento, il Generale Rosario Aiosa, Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, ha letto il messaggio augurale agli allievi, prima che il sorvolo delle Frecce Tricolori tingesse il cielo con i colori della bandiera nazionale, sigillando visivamente il patto tra i giovani ufficiali e la Patria che hanno scelto di servire.

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