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L’URLO DELLA POLIZIA: «NON NE POSSIAMO PIÙ». E RENZI SI TAPPA LE ORECCHIE

(di Francesco Signoretta) – Non è il film poliziesco che ha spopolato negli anni
’70. La polizia ha le mani legate. E se le ritrova legate
perché perde mezzi e uomini, vittime dei tagli del governo,
vittime dell’indifferenza politica della sinistra e del
governo Renzi.

Ha le mani legate perché non può affrontare al
meglio le nuove emergenze e i nuovi rischi che ci sono sul territorio italiano.
Ma stavolta le forze dell’ordine non restano in silenzio: «Per
mettere in campo un’azione preventiva di lotta al terrorismo riteniamo
opportuno un piano di assunzioni straordinario nelle forze di
polizia in deroga al previsto blocco del turn over», ha infatti detto il segretario
nazionale del Siap,Giuseppe Tiani, a Palermo per
il congresso provinciale del sindacato di polizia. Secondo il Siap anche per
fronteggiare il rischio terrorismo nel Paese sarebbe auspicabile un piano
straordinario di assunzioni nelle forze di polizia.
Gli organici della polizia
ridotti di 50mila unità
Negli
ultimi 5 anni per il blocco del turn over gli organici delle forze di polizia
si sono ridotti di circa 50mila unità in Italia. A chi chiedeva se
l’Italia fosse preparata a fronteggiare eventuali attacchi terroristici, Tiani
ha risposto: «Quando ci si trova davanti a un fenomeno criminale nuovo, non c’è
esperienza su come colpirlo. La difficoltà di combattere questo terrorismo è
che è un terrorismo molecolare, non c’è una centrale di comando. Ogni cellula
si può attivare in qualsiasi momento». La difficoltà è di tipo operativo, «ma
può essere affrontata – ha concluso – È chiaro che con uomini in meno il
controllo del territorio un po’ langue. Il livello della qualità culturale
delle forze di polizia è molto più alto oggi e gli strumenti tecnologici
vengono utilizzati molto bene».
Difficile agire nelle città,
non ci sono i mezzi

A sua
volta il segretario provinciale Sap di Forlì. Roberto
Meloni
, ha parlato di «situazione intollerabile», nelle città riusciamo con
fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi e organici
aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono mille ragazzi che
hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero,
per quel che riguarda la procedura di selezione e arruolamento».

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