Editoriale

LA DISTRUZIONE PROGRAMMATA DEI SOTTUFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

(di Domenico BILELLO (*) – Per oltre un ventennio, intere generazioni di militari con le loro famiglie hanno investito le loro vite lavorative e familiari sulla scia delle “non carriere” delineate dal riordino del 1995.

Allora il Paese aveva urgenza di avere un Esercito professionale da impiegare all’estero prima nei Paese ex Jugoslavia, poi Timor Est, Iraq, Afganistan passando per il Libano, Somalia ecc.ecc. L’Italia ha dovuto ristrutturare il suo Esercito da leva a professionale in circa 5 anni. Una vera rivoluzione! Nuovi ruoli vecchie categorie.

Nuovi uomini, troppo spesso vecchie idee, vecchie norme interne e soprattutto un quadro permanente con difficoltà nel fare il salto di qualità nel gestire dei professionisti in servizio permanente e non dei militari di leva. Eppure, tantissimi hanno creduto in questo progetto di vita. Ancora in tanti ricordiamo che del personale in servizio permanente, con orario di lavoro settimanale di 38 ore (nel 1996-97 era di 38 ore) del primo corso vsp per uscire dalla caserma alle 16.30 doveva chiedere il “permessino” e doveva rientrare per il contrappello. Avete capito bene! Questo accadeva! Oppure nel 1998 i frequentatori del 3° concorso interno per sergenti in spe, pur essendo NON allievi ma frequentatori in qualità di personale di servizio permanente con il grado di v.s.p. erano chiamati “allievi sergenti” ed avevano rientro, contrappello, permessi per il sabato e la domenica per assentarsi ecc.ecc. insomma dopo anni dal lontano 1995 ancora il personale in servizio permanente veniva considerato come se fosse militare di leva o vfp.

Per questo e tanto altro, in tantissimi hanno scelto di fare il concorso Sergenti o Marescialli interno. Per avere una morfologia identitaria di Sottufficiali. Quindi, concorsi, corsi di un anno oppure di tre anni per i Marescialli e trasferimenti in giro per tutta Italia, con tanto di famiglia a seguito oppure al Sud con il marito al Nord a vivere nelle stanzette in caserma facendo il pendolare una volta ogni mese. Tantissimi sacrifici, tantissime speranze, tantissime responsabilità lavorative. Anche perchè nel frattempo ai sergenti lo SME ha dato tutte le specializzazioni dei Marescialli (tranne due), ma senza lo stipendio dei Marescialli e le prospettive. Nel frattempo i Sergenti EI, hanno visto i loro ex colleghi vsp poter essere trasferiti a migliaia al Sud con “svecchiamenti” per farli avvicinare a Casa, tantissimi addirittura hanno avuto pure la possibilità di scendere e salire più di una volta. Sui motivi corrono tante voci, corrono …di certo dopo alcuni anni lo SME è intervenuto regolamentando tutto. Nel frattempo è successo che il sergente è rimasto al Nord, con le specializzazioni dei Marescialli con lo stipendio inferiore al suo ex collega VSP, che nel frattempo è andato vicino casa ed il sergente invece il trasferimento lo vedeva e lo vede con il lumicino….

Eppure, questi 8.000 sergenti hanno continuato a lavorare, anche se sempre più incazzati per quello che hanno subito solo per aver scelto di fare il concorso.

Arriviamo al 2017, nuovo riordino, altro casino. La politica, non lo SME, decide di smorzare i mal di pancia di un riordino truffa e con un colpo di penna si inventa insieme ad alcuni COCER un concorso marescialli interno di 5.600 posti da riservare ai sergenti ed ai graduati che nel lontanissimo 1995 erano stati penalizzati dal vecchio riordino! Peccato, che con quel riordino sono entrati tutti in servizio permanente e con la legge 958 solo 4 rimanevano in servizio. Quindi, ti hanno dato un posto di lavoro e dopo 20 anni ti dicono che eri stato penalizzato a NON essere disoccupato! Striscia la notizia già ride!!!

Per accedere al Mega concorso i requisiti sono: Non essere stato disoccupato nel 1995, avere la licenza media e mettere 35 crocette giuste in un test di 100 domande. Con questi requisiti in Italia nel 2019, diventi Maresciallo del ruolo Marescialli a sviluppo direttivo. La ciliegina per i Sergenti che possono fare il concorso è rappresentata dal fatto che economicamente ci vanno a perdete. Quindi non conviene. Per tutti i sergenti che in questi 20 anni, hanno vinto un concorso per titoli ed esami e hanno fatto un corso di specializzazione NON hanno avuto nessun tipo di agevolazione per i trasferimenti e fanno il lavoro dei Marescialli senza lo stipendio, la beffa finale ritrovarsi Comandati da chi hanno avuto alle dipendenze per 20 anni. Il più grande SCAVALCAMENTO della storia delle FFAA. Qualcuno si meraviglia dei ricorsi che fioccano… METTETEVI al posto dei Sergenti EI, come sareste? Con quale motivazione???

Qualcuno si rende conto di cosa è accaduto????

(*) delegato COCER Interforze.

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