Politica

“La Difesa può dare di più a questa città”: Crosetto lancia la sfida per lo sviluppo industriale di Taranto e La Spezia

Il futuro della Difesa italiana passa anche e soprattutto dal rilancio di due città simbolo: Taranto e La Spezia. A ribadirlo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto a Taranto in occasione di una iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco del centrodestra. Un messaggio chiaro, quello del ministro: investire nella Difesa significa investire nel tessuto industriale e sociale di queste città, che storicamente ruotano intorno alla presenza della Marina Militare.

Taranto e La Spezia: due realtà diverse un unico obiettivo

Crosetto ha sottolineato come la crescita della Difesa significhi crescita per la Marina Militare e, di riflesso, per i territori che la ospitano. “La Difesa può dare di più a questa città perché far crescere la Difesa significa far crescere anche la Marina, significa far crescere le due realtà intorno alle quali ruota la Marina: sono Taranto e La Spezia”, ha dichiarato il ministro.

La differenza tra le due città è netta: La Spezia, più piccola, sta diversificando la sua economia grazie a industrie come Leonardo, che stanno crescendo rapidamente e rischiano persino di non trovare sufficiente manodopera qualificata. Taranto, invece, resta una città con grandi margini di crescita: “Qui può crescere l’industria, la manodopera, il sistema industriale”, ha rimarcato Crosetto.

Investimenti in Sicurezza e Difesa: ricadute industriali e sociali

Il dibattito si inserisce nel più ampio contesto degli investimenti in Sicurezza e Difesa di cui si discute a livello nazionale. Secondo Crosetto, questi investimenti hanno concreti ritorni industriali e possono fungere da volano non solo per evitare la fuga dei giovani, ma anche per renderli protagonisti della crescita locale.

“Se questo territorio si prepara ad accogliere questi investimenti, c’è la possibilità di crescere. Non solo di non far andar via i giovani, ma di farne un fattore di crescita”, ha affermato il ministro, tracciando una prospettiva che supera le logiche emergenziali e guarda al lungo termine.

Un messaggio alla politica locale e nazionale

L’appello di Crosetto è arrivato davanti a una platea di esponenti politici di rilievo: erano presenti gli onorevoli Dario Iaia e Giovanni Maiorano, la senatrice Maria Nocco e il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini. La presenza compatta del centrodestra pone l’accento sulla centralità del tema Difesa nell’agenda politica locale e nazionale, specie in vista delle imminenti elezioni amministrative.

Difesa, Marina e territorio: una sfida da vincere insieme

Il rilancio di Taranto e La Spezia, secondo il ministro, passa dunque dalla capacità di fare sistema tra istituzioni, industria e giovani. Un percorso che richiede visione, investimenti mirati e una strategia di lungo respiro. Il messaggio è chiaro: la Difesa può e deve essere un motore di sviluppo per il Sud e il Nord Italia, a partire da quelle città – come Taranto – che attendono da troppo tempo di vedere riconosciuto il proprio ruolo strategico.

Per il ministro “se questo territorio si prepara ad averli c’è la possibilità di crescere, non solo di non far andar via i giovani ma di farne un fattore di crescita”.

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