Guardia di Finanza, sindacati in Trincea: “L’Amministrazione non ascolta, così il dialogo è impossibile”
Il duro comunicato congiunto di USIF, SINAFI e SILF scuote l’Amministrazione
Nel mondo della Guardia di Finanza, la tensione sale: i principali sindacati militari – USIF, SINAFI e SILF – hanno alzato la voce con un comunicato congiunto che mette nero su bianco le criticità del dialogo con l’Amministrazione.
Un messaggio chiaro, inequivocabile, che suona come un campanello d’allarme per chi credeva che la sindacalizzazione dei militari sarebbe stata una passeggiata.
Un’Accusa Frontale: Il Comunicato Congiunto
Ecco il testo integrale e virgolettato del comunicato, che non lascia spazio a interpretazioni:
“In questa prima fase di attuazione del processo di sindacalizzazione del personale militare, registriamo, nostro malgrado, un atteggiamento di resistenza da parte dell’Amministrazione ad instaurare concrete ed effettive relazioni sindacali.
Da un lato si chiede a noi celerità e formalità nelle risposte, dall’altro l’Amministrazione è riluttante a dare riscontro formale alle sollecitazioni inviatele, nonché a fornire gli elementi necessari per un concreto e ragionato contributo di merito, con la tempestività che le circostanze impongono.
Dobbiamo constatare che, anche nella trattativa per il FESI, così come accaduto in altre occasioni, la parte datoriale sembra far fatica ad accettare il ruolo negoziale delle Associazioni Sindacali; atteggiamento che rischia di ostacolare la celere definizione di un accordo soddisfacente.
Proprio al fine di superare le difficoltà riscontrate, solo qualche settimana fa abbiamo interessato direttamente il Comandante Generale chiedendo un incontro dedicato.
Le scriventi Organizzazioni rivendicano il proprio ruolo e chiedono a gran voce di essere messe nelle condizioni di rispondere alle aspettative del personale rappresentato.
I Sindacati sono una realtà. E’ ora di prenderne atto.
Sindacati Militari: da Spettatori a Protagonisti
Il comunicato – la cui durezza non è casuale – fotografa una situazione che rischia di diventare esplosiva. Le organizzazioni sindacali, ormai interlocutori riconosciuti, non intendono più restare in un angolo mentre, come sottolineato nel testo, l’Amministrazione sembra restia ad accogliere un vero confronto.
FESI e Trattative: Il nodo da sciogliere
Un passaggio determinante è quello relativo al FESI (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali). Anche qui, i sindacati denunciano mancanza di dialogo e lentezze ingiustificate, mentre i militari chiedono risposte rapide e concrete.
La questione non è solo economica: in ballo c’è il riconoscimento di un diritto fondamentale, quello alla rappresentanza e alla partecipazione attiva alle scelte che riguardano migliaia di donne e uomini in divisa.
Una Rivoluzione Incompiuta?
Il messaggio finale è una sfida aperta: “I Sindacati sono una realtà. È ora di prenderne atto.”
La stagione delle relazioni sindacali nella Guardia di Finanza è appena iniziata, ma i nodi arrivano subito al pettine. Riuscirà l’Amministrazione a cambiare passo, o prevarrà ancora la logica della resistenza? Il personale guarda e aspetta.
La partita è appena cominciata.

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