Il reclutamento vacilla, l’esercito ceco pensa quindi a un bonus di iscrizione da 40.000 euro
Il presidente ceco Petr Pavel ha firmato oggi una legge che potrebbe concedere il pagamento una tantum ai reclute che completano un periodo di prova di tre mesi.
L’emendamento, sostenuto dal governo, quadruplica il limite massimo attuale del bonus di reclutamento e introduce ulteriori vantaggi, come un aumento delle indennità abitative, stipendi più alti per le missioni all’estero e un potenziamento del bonus di stabilizzazione.
La misura fa parte di un più ampio sforzo per attrarre e trattenere il personale in un contesto di persistenti difficoltà nel reclutamento. Come riportato in precedenza da Euractiv, la ministra della Difesa Jana Černochová ha recentemente avvertito che l’esercito è gravemente sotto organico.
Attualmente, l’esercito ceco conta circa 23.600 soldati, ben al di sotto dell’obiettivo precedentemente fissato di 30.000 entro il 2030. La campagna di reclutamento dell’anno scorso ha portato a un aumento netto di soli 176 soldati.

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