Marina militare

Il governo cede due navi all’Egitto. La delusione dei militari: “Abbiamo unità navali di vecchia concezione e cediamo quelle nuove”

La vicenda delle due fregate militari costruite inizialmente da Fincantieri per la Marina Italiana e poi «dirottate» per 1,2 miliardi di dollari dal nostro governo verso Il Cairo ha innescato forti tensioni nella maggioranza, in particolare nel Pd e nel M5S. Sull’argomento è intervenuto anche il CoCeR marina con la seguente nota:

“In questi giorni abbiamo appreso dalle agenzie di stampa del “via libera all’accordo tra Roma e Il Cairo” per la vendita delle due nuove fregate recentemente consegnate alla Marina Militare.

Interveniamo su questa vicenda per esprimere una totale vicinanza e solidarietà ai Comandanti ed agli equipaggi di Nave Bianchi e Nave Schergat ed esternare il motivo della delusione e dell’amarezza del personale, vittima anch’esso della situazione, anche perché non riesce a capire le ragioni di tale cessione ed a chi giova.

Questo Consiglio storicamente è stato sempre propositivo affinché le condizioni di sicurezza, salubrità e logistiche delle navi e delle infrastrutture della Forza Armata migliorassero.

Finalmente la Marina poteva disporre di Fregate di nuova generazione che avrebbero consentito migliori condizioni di vita e professionali grazie alla razionalizzazione degli spazi ed all’ampio uso della tecnologia, adeguate alle attuali esigenze marittime che impegnano le Unità in lunghe missioni internazionali.

Poco ci consola pensare che potranno essere in futuro realizzate due navi in sostituzione di quelle cedute; la vendita delle nuove fregate, infatti, costringerà la Marina Militare a mantenere in linea, per altri lunghi anni, unità navali di vecchia concezione, con il doppio del personale imbarcato, proprio nel momento in cui è in corso la forte riduzione del personale in applicazione della sciagurata ed  insostenibile Legge 244 cosiddetta “Di Paola”,

Per questo motivo abbiamo chiesto un urgente incontro con il Ministro della Difesa, ma intanto se qualcuno può bloccare la vendita delle due fregate lo faccia!”

In merito al passaggio di “due unità della classe Fremm all’Egitto”, la Marina militare precisa -in una breve nota- che quanto diffuso ai media non costituisce espressione di una posizione ufficiale della Forza Armata.

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