Il duro sfogo di Crosetto: “Ho perso fiducia in pezzi delle Istituzioni”
Dichiarazioni shock del ministro della Difesa in diretta TV innescano reazioni immediate, con convocazione al Copasir fissata per il 23 aprile. Un intervento che solleva interrogativi sulla sicurezza nazionale e sulla coesione interna all’apparato istituzionale italiano.
È una frase che risuona come un macigno nel panorama politico italiano quella pronunciata dal ministro della Difesa Guido Crosetto durante la trasmissione Agorà su Rai3. «Questi due anni e mezzo di ministero mi hanno segnato moltissimo. Ho perso in parte fiducia in pezzi di istituzioni», ha dichiarato con tono visibilmente amareggiato al conduttore Roberto Inciocchi nella mattinata del 17 aprile.
Il ministro ha poi proseguito con parole che lasciano trasparire un profondo disagio personale: «Questa cosa mi ha fatto male, perché io ho sempre servito questo Paese bene e devo dire che uscirò da questa esperienza più triste di come sono entrato. Questo non mi impedisce di impegnarmi anima e corpo, ma non è stata una bella esperienza conoscere dall’interno pezzi di istituzione. Ho sempre avuto l’idea che tutti lavorassero solo per il bene del Paese e mi sono accorto che non è sempre così».
I possibili bersagli delle critiche
Le affermazioni di Crosetto non specificano esplicitamente quali siano i “pezzi di istituzioni” oggetto della sua sfiducia. Durante il suo mandato, il ministro è stato al centro di diverse inchieste giornalistiche, tra cui l’ultima pubblicata da Il Domani riguardante un contenzioso per presunti affitti non pagati. In passato, aveva espresso critiche nei confronti dei vertici dei servizi segreti italiani (Aisi e Aise), per poi successivamente rivedere e attenuare tali accuse.
La reazione istituzionale
La risposta istituzionale non si è fatta attendere. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha rapidamente convocato il ministro per un’audizione prevista per il 23 aprile. Sebbene potesse trattarsi di un incontro già in programma, appare evidente che le dichiarazioni odierne costituiranno un argomento centrale della discussione.
Il chiarimento sui social
Nel pomeriggio dello stesso giorno, Crosetto ha pubblicato un tweet per precisare il contesto delle sue dichiarazioni: «Pensavo fosse chiaro che lo sfogo di questa mattina ad Agorà, quando ho detto che ho perso fiducia in pezzi delle istituzioni, fosse riferito alla vicenda “Dossier” che, come hanno detto autorevoli magistrati, ha profili inquietanti e sulla quale attendo con pazienza, da anni, un po’ di verità. Nel frattempo si sono aggiunte altre inchieste con apparenti similitudini, come quella dell’accesso ai conti correnti o quella di Milano, che non hanno fatto che rendermi ancora più scettico. Mi pareva scontato».
Un tentativo di circoscrivere la portata delle sue affermazioni che, tuttavia, lascia aperti numerosi interrogativi sul clima all’interno delle istituzioni italiane e sulla fiducia reciproca tra i diversi organi dello Stato.
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