Il Comandante Generale dell’Arma conferisce il primo encomio solenne al luogotenente Masini
Un riconoscimento per il coraggio dimostrato
Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Salvatore Luongo, ha conferito l’encomio solenne al luogotenente Luciano Masini, comandante della stazione di Villa Verrucchio (Rimini). Questo importante riconoscimento, riportato dalle agenzie di stampa, arriva per sottolineare il valore del suo intervento nella notte del 31 dicembre 2024, quando Masini, durante un’operazione delicata, ha neutralizzato un aggressore armato di coltello, salvando vite umane e prevenendo ulteriori tragedie.
La dinamica dei fatti: una minaccia imminente
La notte di Capodanno, il giovane egiziano Muhammad Sitta, in evidente stato confusionale, si aggirava per le strade di Villa Verrucchio armato di coltello. Dopo aver ferito quattro persone, si è diretto verso il luogotenente Masini, che era intervenuto per mettere in sicurezza l’area. Nonostante i ripetuti avvertimenti di deporre l’arma, Sitta ha continuato ad avanzare verso il carabiniere.
La Procura di Rimini, basandosi su video girati da testimoni e su analisi balistiche, ha ricostruito la dinamica dell’intervento: Masini ha inizialmente esploso alcuni colpi a terra per cercare di neutralizzare la minaccia senza causare danni mortali. Tuttavia, l’aggressore ha continuato ad avanzare, costringendo il luogotenente a sparare nuovamente, colpi che si sono rivelati fatali.
La legittima difesa riconosciuta dalla Procura
Nei giorni scorsi, la Procura di Rimini ha richiesto l’archiviazione del caso, riconoscendo che l’azione di Masini era conforme ai principi di legittima difesa. La richiesta è stata avanzata dal procuratore capo Elisabetta Melotti e dal sostituto procuratore Sara Posa, che hanno definito l’operato del carabiniere proporzionato e necessario per proteggere sé stesso e i cittadini presenti.
Secondo le dichiarazioni di Masini agli inquirenti: “Dopo un attimo in cui sembrava essersi fermato, si è lanciato verso di me con odio negli occhi. Non avevo spazio né tempo per allontanarmi, ho dovuto sparare per fermarlo”. Gli accertamenti medico-legali hanno inoltre confermato che Sitta non era sotto l’effetto di droghe o farmaci.
La posizione della Premier Meloni
Il caso attirò anche l’attenzione del governo. La Premier Giorgia Meloni, durante una conferenza stampa, espresse pieno sostegno al luogotenente Masini, definendolo un esempio di prontezza e professionalità. Meloni ha dichiarato: “La prontezza del maresciallo Masini ha salvato la vita sua e dei colleghi ed evitato altri accoltellamenti”.
Meloni chiese, inoltre, all’Arma di sostenere le spese legali per la difesa di Masini e al generale Luongo di conferirgli un riconoscimento per il suo coraggio.
Un encomio che celebra il valore e il sacrificio
Il luogotenente Luciano Masini, con il suo intervento nella notte di Capodanno, ha dimostrato coraggio, prontezza e senso del dovere, salvando vite umane e proteggendo la collettività. L’encomio conferitogli rappresenta un tributo al suo valore e un segnale di vicinanza delle istituzioni nei confronti di chi opera ogni giorno per garantire la sicurezza pubblica.
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