Senza categoria

GLI INCURSORI SALPANO VERSO LA LIBIA

(di Tiziano Ivani) – I
militari del reggimento San Marco sono arrivati alla Spezia nel cuore della
notte. Hanno attraversato la città, che dormiva, per poi costeggiare le vecchie
mura dell’Arsenale e arrivare fino alla caserma del Comsubin (Comando
subacquei e incursori), al Varignano. Lì gli incursori erano già svegli,
preparavano i mezzi, il necessario alla missione. La minaccia dell’Isis, fino a
qualche mese fa, sembrava lontana.

Ora
l’Italia è costretta a intervenire. Non si tratta di un’azione di
guerra
. No. Si pianifica l’approdo in Libia, dove gli interessi commerciali
italiani sono tuttora rilevanti. In particolare nei pressi di Misurata, dove si
snoda un importante oleodotto dell’Eni. Misurata e Tripoli sono controllate
dalle milizie islamiche di Alba Libica, e la situazione si sta surriscaldando
sempre di più. Un fonte riservata ha riferito che le forze speciali italiane si
stanno preparando a sbarcare in quella parte della Libia per poi fare la
“guardia” alle strutture dell’Eni.
Rispetto
alla missione non trapela nulla di ufficiale. Però ieri alla Spezia non è
passato inosservato l’arrivo della nave San Giorgio, mai giunta
prima nel golfo ligure, e progettata per costituire un’unità anfibia. Non ha
attraccato nella vicina Marola, come accade solitamente quando gli operativi
del Comsubin si imbarcano per un periodo di addestramento. No. Se ne stava
ormeggiata di fronte al Varignano, quasi a volersi nascondere, lontanata da
occhi indiscreti. Per tutta la mattina sono state portate avanti le procedure
di carico della nave, che poi all’ora di pranzo è salpata. Qualcuno da quelle
parti se n’è accorto.
È
salito sulla punta del Pezzino e ha osservato. Tutto quella fretta, l’arrivo
notturno del reggimento San Marco. L’abitato delle Grazie, situato
proprio sotto al Varignano, vive a stretto contatto con la caserma da decenni.
Nonostante sia stato mantenuto il massimo riserbo, la tensione e il
nervosissimo sono saltati agli occhi. Qualcosa è trapelato. Le indiscrezioni
raccolte vanno verso un’unica direzione: Misurata. Il gruppo operativo
Incursori dovrebbe recarsi lì. Non si sa nulla sulle tempistiche. La tabella di
marcia della San Giorgio dovrebbe prevedere solo una tappa in Sicilia, presso
la base di Augusta, per effettuare il rifornimento. Le notizie ovviamente
arrivano frammentarie, ma non si tratterebbe di una esercitazione. La San
Giorgio non è mai stata alla Spezia negli ultimi tempi, ieri ha trascorso la
mattinata davanti alle gabbie di un allevamento di orate.

Motoscafi
e lance
 con a bordo mezzi e rifornimenti per i militari hanno
fatto avanti e indietro senza sosta. Poi, poco dopo le dodici, la nave ha
levato l’àncora.

FONTE

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto