Guardia di Finanza

Finanziere sottrae 123mila euro da un sequestro: militare scoperto e denunciato dai colleghi

Quando l’avvocato si è presentato negli uffici della Guardia di Finanza per chiedere indietro i soldi dissequestrati ha scoperto che mancavano oltre 123mila euro. Una brutta sorpresa per le due aziende romane rappresentate dal legale, alle quali, a seguito di una vicenda giudiziaria, era stato riconosciuto il diritto di rientrare in possesso della cifra frutto di un sequestro. La somma era stata però sottratta da un militare delle fiamme gialle, scoperto dai colleghi e adesso indagato.

La vicenda

La vicenda giudiziaria riportata da ‘Repubblica’, è legata a due aziende della Capitale, l”Anna Pelletterie’ e la ‘Leone’, e ha inizio nel 2020. A giugno di tre anni fa la Guardia di Finanza sequestra a un uomo residente all’Esquilino 160mila euro in contanti e due macchine conta soldi trovati in una cassaforte all’interno della sua abitazione, nell’ambito di un’indagine su un giro di droga e contraffazione.

I militari delle Fiamme gialle sequestrano altri 11.570 euro a un esercizio commerciale del quartiere e accusano l’indagato di reati fiscali.

L’uomo viene mandato a processo e muore dopo poco tempo per cause naturali, ma il totale dei circa 171.500 euro frutto del l’esproprio viene reclamato dalle due società.

La scoperta

Nel 2022 la Cassazione dà ragione ai titolari delle due aziende in quanto il sequestro sarebbe stato applicato senza un’adeguata motivazione e ad aprile 2023 il gip Andrea Fanelli dissequestra la somma.

Quando l’avvocato delle due società, Maurizio Oliva, si presenta alla Guardia di Finanza per richiedere l’intero ammontare si sente dire che la cifra “non era più disponibile per intero in quanto euro 123.550 sarebbero stati trafugati“.

“Sono rimasto basito quando a fronte della richiesta di restituzione da me inoltrata, né il Comando Generale né quello Regionale della Guardia di Finanza hanno dato alcuna risposta” dice a ‘Repubblica’ il legale.

A rubare la somma sarebbe stato un finanziere di 54 anni, iscritto nel registro degli indagati a luglio dopo che a maggio i colleghi avevano scoperto la sparizione dei 123mila euro dagli uffici della Gdf.

Il nuovo procedimento

Al militare delle fiamme gialle i magistrati hanno sequestrato la casa, la moto e l’auto, ma la richiesta di risarcimento avanzata dall’avvocato Oliva non basterà per restituire la cifra mancante alle due aziende.

Nonostante il gip Andrea Fanelli abbia appurato che la “somma illecitamente sottratta” agli aventi diritto “non è disponibile”, le società dovranno “intraprendere opportune azioni legali a tutela delle rispettive ragioni di credito”

“I miei assistiti – ha detto ancora l’avvocato Oliva – per ottenere la restituzione del loro denaro dovranno agire in un giudizio civile con le lungaggini dello stesso ma indubbiamente una simile situazione offre un quadro sconsolante del funzionamento della Giustizia”.

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