Esercito Italiano in azione: Il 32° Reggimento Carri alla “Allied Spirit 25”
Si è conclusa, nei giorni scorsi, l’esercitazione multinazionale “Allied Spirit 25″, condotta in ambito NATO presso il Joint Multinational Readiness Center (JMRC) di Hohenfels, in Germania, cui ha partecipato un plotone del 32° reggimento carri della Brigata “Ariete”.
L’evento addestrativo ha visto lo schieramento di assetti provenienti da dodici diversi paesi Alleati, con l’obiettivo di accrescere la cooperazione, il coordinamento e l’interoperabilità delle forze in un contesto warfighting e migliorare le procedure di comando e controllo tra le unità di diverse nazioni, tutti elementi fondamentali per garantire l’efficacia delle operazioni combined.
L’esercitazione pluriarma ha simulato, per dieci giorni, uno scenario di combattimento ad alta intensità e ha permesso alle unità coinvolte di testare le proprie capacità di pianificazione, organizzazione e condotta di attività tattiche in ambienti operativi complessi. Il plotone del 32° reggimento carri dell’Esercito, unica pedina corazzata della Brigata esercitata a framework lituano, ha operato a stretto contatto con omologhe unità combat e svariati assetti combat service e combat service support, con il fine ultimo di rafforzare la sinergia e l’integrazione tra le forze dell’Alleanza Atlantica.
Durante l’esercitazione le unità italiane dell’Esercito hanno condotto attività tattiche offensive, difensive e abilitanti, sfruttando i moderni sistemi di simulazione MILES (Multiple Integrated Laser Engagement System), che permettono di riprodurre in modo realistico il fuoco nemico e l’ingaggio delle unità sul campo di battaglia. L’attività ha incluso la gestione della logistica in ambiente operativo.
Un focus particolare è stato posto sul ruolo dei Junior Leader, che hanno avuto l’opportunità di affinare le loro capacità decisionali in situazioni di stress operativo e tempi ristretti.
L’ “Allied Spirit 25″ rientra in un più ampio programma di addestramento della NATO volto a consolidare la prontezza operativa delle unità corazzate e meccanizzate, nonché a rafforzare la capacità di risposta alle crisi. La partecipazione del 32° reggimento Carri testimonia l’impegno dell’Esercito Italiano nel garantire un elevato livello di preparazione e nel contribuire alla difesa collettiva della NATO.
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