Esercito

Esercito: 164 anni di onore, coraggio. Mattarella “La dedizione dell’Esercito è un punto di forza per la Repubblica”, Rauti “L’Italia vi guarda con fierezza: siete esempio di valore e modernità”

Bari, 4 maggio 2025 – Si è celebrato oggi il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, una ricorrenza che ha messo in luce l’identità storica, la centralità strategica e l’evoluzione tecnologica di una delle istituzioni più solide e rispettate del Paese. La cerimonia ufficiale si è svolta sul Lungomare Nazario Sauro di Bari, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, con un programma scandito da momenti solenni e dimostrazioni operative ad alta intensità simbolica.

Il messaggio di Mattarella: l’Esercito è forza della Repubblica

In apertura, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale C.A. Carmine Masiello, sottolineando la rilevanza dell’Esercito come «punto di forza per la Repubblica» nel contesto internazionale attuale. Mattarella ha ricordato il valore della professionalità delle nostre Forze Armate, non solo nelle missioni all’estero ma anche nella difesa della sicurezza interna, esprimendo gratitudine ai militari e alle loro famiglie, e rendendo omaggio ai caduti.

Meloni: “Coraggio, impegno e sacrificio al servizio dell’Italia”

Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato ai social il suo messaggio, ringraziando uomini e donne dell’Esercito per il loro «coraggio e spirito di sacrificio», sia in patria che nelle missioni internazionali. Un pensiero commosso è andato a chi ha perso la vita indossando l’uniforme: “Il loro esempio vive nella memoria di tutti noi”, ha dichiarato.

Cerimonia militare a Bari: onori, simboli e tecnologia

Il cuore delle celebrazioni è stato rappresentato dalla cerimonia militare, preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro presso il Sacrario dei Caduti d’Oltremare. In piazza, è stata schierata una Brigata di formazione simbolo dei valori fondanti dell’Esercito, composta da compagnie in uniforme storica e da reparti con competenze specialistiche di ultima generazione, capaci di operare in contesti multidominio.
La cerimonia è stata accompagnata dalla Banda dell’Esercito e si è conclusa con un aviolancio del Tricolore, a simboleggiare la connessione tra tradizione e modernità.

L’intervento del Sottosegretario Rauti: “Sono una di voi”

Molto sentito anche l’intervento del Sottosegretario alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, che ha ricordato con orgoglio la delega all’Esercito, «la componente più antica e più numerosa delle Forze Armate». Rauti ha ringraziato personalmente il Generale Masiello per il cambio di passo introdotto nella Forza Armata e ha rivolto un messaggio diretto ai militari:

«Vi ringrazio per ciò che fate e per come lo fate. La Nazione vi guarda, vi deve la sua riconoscenza ed è fiera di voi».

Portolano: “La sicurezza non è mai scontata”

Il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha evidenziato come oggi più che mai la sicurezza debba essere “conquistata e protetta quotidianamente”, richiamando l’importanza di una forza armata moderna, integrata e tecnologicamente avanzata. Ha ricordato che dal 1861, con Manfredo Fanti, l’Esercito è stato presidio di valori e professionalità, capace di adattarsi ai cambiamenti geopolitici.

Il Generale Masiello: “Difendere libertà e giustizia è il nostro dovere”

Nel suo discorso, il Generale Masiello ha parlato “da soldato fra soldati”, ricordando il giuramento davanti al Tricolore e ribadendo che la missione dell’Esercito è «difendere i valori di libertà, giustizia e democrazia». Ha poi conferito onorificenze ai reparti e al personale distintosi in missioni operative, sia in Italia che all’estero.

Villaggio Esercito: tecnologia e sport per i cittadini

Parallelamente alle celebrazioni ufficiali, dal 1° al 4 maggio è stato allestito a Bari, in Piazza della Libertà, il Villaggio Esercito. Qui, i cittadini hanno potuto cimentarsi in attività come military fitness, arrampicata, simulatori di volo, e visitare una mostra statica con mezzi e materiali tecnologici all’avanguardia: dal laboratorio CBRN al quadrupede robotizzato Q-UGV, dai droni ai sistemi anti-drone, tutto accompagnato dalla musica di Radio Esercito.

Una cerimonia tra riflessione e memoria

La commemorazione si è conclusa con una Santa Messa presso la Basilica di San Vitale, in onore dei Caduti. Un momento di riflessione e spiritualità, che ha suggellato l’intera celebrazione come manifestazione di coesione tra Istituzione militare e società civile, nel rispetto della memoria e della missione quotidiana dell’Esercito Italiano: servire con onore la Repubblica.

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