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E Casalino ora dovrà rispondere al Copasir

Sulla vicenda della liberazione dei pescatori italiani in Libia il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ascolterà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli e il portavoce di palazzo Chigi Rocco Casalino.

Il Copasir, spiega una nota, “operando nella sua sancita autonomia istituzionale e in alcun modo sollecitabile da altri attori se non dal Parlamento, ricordando, peraltro, che per il suo ruolo proprio di complessiva garanzia e controllo sul sistema dell’intelligence del Paese e richiedendo per legge agli auditi di riferire ‘con lealtà e completezza le informazioni in loro possesso concernenti le materie di interesse del Comitato’, nella seduta odierna del suo ufficio ha determinato una serie di audizioni da calendarizzare, concernenti tematiche emerse nella contingenza.

In relazione al dossier definibile ‘pescatori-Libia’, sia per le attività svolte sia per le modalità operative e di sicurezza adottate, il Comitato intende audire il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri, il direttore dell’Aise e del capo ufficio stampa di palazzo Chigi e portavoce del presidente del Consiglio, ingegner Casalino”.

Il Copasir si occuperà anche del presunto hackeraggio denunciato da Palazzo Chigi solo qualche giorno fa, quando dall’account ufficiale di Giuseppe Conte era stata pubblicata una storia che recitava: “Clicca qui se vuoi mandare a casa Renzi”. Contenuto da cui il responsabile web e social media della presidenza del Consiglio, Dario Adamo, si era dissociato, parlando per primo di presunti tentativi di intrusione nei sistemi informatici del governo.

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