“Docce fredde e ammuffite, cibo immangiabile”: Ilaria Cucchi solleva il caso della Scuola della Guardia di Finanza, USIF chiede chiarezza ma difende l’istituzione
Una testimonianza agghiacciante scuote la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito, portando alla luce presunti abusi e violazioni dei diritti umani fondamentali all’interno dell’istituto. La vicenda, sollevata dalla senatrice Ilaria Cucchi, ha innescato un’ondata di indignazione e richieste di chiarimenti da più parti.
«Mi hanno fatto marciare con il ciclo, non mi hanno dato la possibilità di andare in bagno e ho marciato fin quando il sangue non mi scorreva sugli scarponi». Queste le parole scioccanti di una giovane donna che descrive la sua esperienza all’interno della struttura formativa, parole che hanno profondamente turbato la senatrice e che ora richiedono un’indagine approfondita.
Accuse di abusi sistematici
Le condizioni denunciate non si limiterebbero a episodi isolati. Secondo quanto riportato, all’interno della scuola sarebbero presenti “docce fredde e ammuffite, cibo immangiabile, esercizi fisici estenuanti in condizioni estreme.” Un quadro inquietante che ha spinto anche il Sindacato dei Finanzieri Democratici a richiedere spiegazioni ufficiali, finora senza ottenere risposte.
La senatrice Cucchi, nota per il suo impegno in casi di abusi istituzionali, ha dichiarato di sentire il dovere di “mettersi al servizio per rimuovere” il silenzio che avvolge la vicenda, presentando un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla situazione.
La risposta dell’USIF
L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri ha preso posizione sulla vicenda con una nota ufficiale, chiedendo che “venga fatta immediata chiarezza” sulle accuse, pur mettendo in guardia contro “la gogna mediatica” che potrebbe ostacolare il percorso verso “verità e giustizia”.
Il sindacato ha respinto “con fermezza qualsiasi tentativo di strumentalizzazione o demonizzazione degli istituti di formazione”, definendoli “un fiore all’occhiello non solo per il Corpo, ma per l’intero Paese”, pur riconoscendo che “la tutela dei diritti e della dignità degli allievi è fondamentale”. “La tutela dei diritti e della dignità degli allievi è fondamentale e costituisce un obiettivo che perseguiamo quotidianamente. Altrettanto importante, però, è il rispetto per le istituzioni formative del Corpo, che da sempre garantiscono standard di eccellenza nella preparazione dei futuri finanzieri.”
Necessità di trasparenza
Significativo il passaggio in cui l’USIF definisce “inammissibile che non vi siano riscontri nei confronti delle organizzazioni sindacali rappresentative”, condividendo in questo caso le preoccupazioni espresse dalla senatrice Cucchi riguardo all’assenza di risposte da parte del Comando Generale.
Le indagini e il dibattito pubblico che ne seguiranno potrebbero avere conseguenze significative non solo per la scuola di Coppito, ma per l’intero sistema di formazione della Guardia di Finanza.

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