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Decreto Sicurezza: stretta su terrorismo, occupazioni abusive e tutela delle Forze dell’Ordine e bodycam. Ecco cosa prevede

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, vittime dell’usura e ordinamento penitenziario. Il provvedimento, proposto dal Presidente Giorgia Meloni insieme ai Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto, rappresenta un intervento significativo su molteplici fronti della sicurezza nazionale.

Contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata

Il decreto prevede pene severe per chi si procura o detiene materiale terroristico, con reclusione da 2 a 6 anni. La diffusione di tale materiale comporterà pene da sei mesi a quattro anni. Gli esercenti di attività di noleggio senza conducente dovranno comunicare al CED Interforze i dati identificativi sia del cliente che del veicolo noleggiato, con sanzioni in caso di omissione che prevedono l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

Sul fronte della criminalità organizzata, si estendono le verifiche antimafia alle imprese aderenti al “contratto di rete” e si rivedono le procedure relative ai benefici per i superstiti delle vittime, riservandoli esclusivamente a chi ha interrotto definitivamente i rapporti con soggetti sottoposti a misure di prevenzione o procedimenti per reati mafiosi. Si esclude che il prefetto possa procedere d’ufficio a limitare alcuni effetti dell’informazione interdittiva antimafia per garantire mezzi di sussistenza ai familiari, prevedendo che ciò avvenga solo su documentata istanza del titolare dell’impresa individuale.

Si amplia inoltre per i collaboratori di giustizia e loro familiari la possibilità di utilizzo di documenti e identità fiscali di copertura e di costituire società “fittizie” per attività che richiedono un rafforzato livello di riservatezza.

Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati

Per la gestione di immobili abusivi si prevede il coinvolgimento immediato degli enti locali e la competenza del giudice che, con il provvedimento di confisca, ordina la demolizione in danno. Vengono introdotte misure per semplificare la cancellazione delle aziende inattive e il divieto di prestare attività lavorativa, dopo la confisca definitiva, per soggetti vicini al destinatario della confisca o condannati per associazione mafiosa.

Si stabilisce l’iscrizione gratuita al registro delle imprese delle modifiche riguardanti le imprese sequestrate e confiscate e il soddisfacimento dei creditori prededucibili mediante prelievo dalle somme disponibili nel patrimonio aziendale. Il termine di impugnazione delle misure di prevenzione personali viene esteso da dieci a trenta giorni.

Misure contro le occupazioni abusive e per la sicurezza urbana

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione di una nuova fattispecie di reato per contrastare le occupazioni abusive di immobili, con procedibilità d’ufficio se il fatto è commesso nei confronti di persona incapace per età o infermità, o su immobili pubblici. Per l’occupazione di abitazioni, la pena sarà la reclusione da due a sette anni con una procedura accelerata per liberare l’immobile se risulta unica abitazione del denunciante.

Si inaspriscono le pene per reati commessi in stazioni ferroviarie, metropolitane o sui mezzi di trasporto pubblico. Il DASPO urbano viene esteso a coloro che risultino denunciati o condannati nel corso dei cinque anni precedenti per delitti contro la persona o il patrimonio in queste aree. Si estende l’arresto in flagranza differita al reato di lesioni personali gravi o gravissime a pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico. Viene elevato a delitto l’illecito amministrativo per blocco stradale, con reclusione fino a un mese e multa fino a 300 euro, con pene aumentate (da sei mesi a due anni) se commesso da più persone.

Si introducono misure per contrastare le truffe agli anziani, con l’introduzione di una specifica ipotesi di truffa aggravata punita con reclusione da due a sei anni e multa da 700 a 3.000 euro.

Esecuzione della pena per madri e contrasto alla delittuosità urbana

In materia di esecuzione della pena, si cancella l’obbligo di rinvio della stessa per donne incinte e con prole, precisando che il rinvio facoltativo è precluso se comporta una situazione di pericolo di commissione di ulteriori delitti. Si differenziano le modalità di esecuzione della pena tra madri di figli fino a 1 anno e madri di figli da 1 a 3 anni, con l’obbligo per il Governo di presentare alle Camere una relazione annuale sull’attuazione delle misure.

Si aumenta la pena per l’induzione all’accattonaggio con impiego di minori fino a 16 anni, con aggravante se commesso con violenza o minaccia.

Normativa sulla canapa

Si modificano le norme sulla coltivazione della canapa, specificando che la disciplina vigente non si applica ai prodotti costituiti da infiorescenze, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, compresi estratti, resine e oli. La liceità delle coltivazioni è circoscritta al florovivaismo professionale, con divieto esplicito di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto delle infiorescenze, applicando le disposizioni penali del DPR 309/1990.

Tutela delle forze dell’ordine e contrasto alle rivolte in carcere

Il decreto rafforza la tutela delle forze di polizia introducendo aggravanti per violenza o minaccia a pubblico ufficiale con aumento di pena fino alla metà, e un’ulteriore aggravante per atti violenti commessi per impedire la realizzazione di infrastrutture. Si prevede l’utilizzo di bodycam per le Forze di polizia nei servizi di ordine pubblico, controllo del territorio e in luoghi dove vengono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale.

Si aumenta a 10.000 euro l’importo massimo per la tutela legale degli appartenenti alle Forze dell’ordine per ciascuna fase del procedimento. Si rafforza la tutela dei beni pubblici prevedendo, in caso di deturpamento, reclusione da sei mesi a un anno e mezzo e multa da 1.000 a 3.000 euro, con aumento fino a tre anni di reclusione e 12.000 euro di multa in caso di recidiva.

Viene introdotto il nuovo reato di “rivolta all’interno di un istituto penitenziario“, punendo le condotte di promozione, organizzazione o partecipazione a rivolte. Si inasprisce la pena per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi se commessa all’interno di un istituto penitenziario. Una fattispecie analoga è introdotta per condotte commesse all’interno di centri di trattenimento per migranti irregolari.

Sicurezza informatica e misure per le vittime d’usura

Si definisce più incisivamente la collaborazione tra Organismi di informazione e sicurezza e pubbliche amministrazioni, con la possibilità di trasmettere informazioni in deroga a vincoli di riservatezza.

Si introduce una sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni per le imprese che vendono schede SIM senza osservare gli obblighi di identificazione dei clienti. Per i condannati per sostituzione di persona finalizzata alla sottoscrizione di contratti telefonici, si prevede l’incapacità di contrarre con gli operatori per un periodo da sei mesi a due anni.

Il decreto introduce la figura del tutor per assistere le vittime di usura nella gestione del mutuo concesso, fornendo consulenza fin dal momento della concessione del mutuo.

Ordinamento penitenziario e reinserimento dei detenuti

Si estende il divieto di concessione di benefici nei confronti dei condannati per istigazione a disobbedire alle leggi in materia di ordine pubblico e di rivolta negli istituti penitenziari.

Si promuovono iniziative per favorire l’attività lavorativa dei detenuti, anche all’esterno, attraverso collaborazioni con organizzazioni non lucrative, estendendo la definizione di “persone svantaggiate” anche ai detenuti e agli ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari, in attuazione dei principi di solidarietà sociale e sussidiarietà orizzontale.

LE NOVITÀ DEL DECRETO SICUREZZA IN PILLOLE

🛡️ AREA⚖️ MISURE PRINCIPALI⚡ IMPATTO
TerrorismoPene da 2 a 6 anni per possesso di materiale terroristicoStretta preventiva contro la radicalizzazione
OccupazioniNuova fattispecie di reato con procedura accelerata di sgomberoProtezione immediata per proprietari di case occupate
BodycamDotazione per agenti in servizio di ordine pubblicoMaggiore trasparenza e tutela per le Forze dell’Ordine
Tutela AgentiAumento a 10.000€ per spese legaliGaranzie concrete per chi opera in prima linea
Stazioni e TrasportiPene più severe e DASPO urbano estesoViaggiare più sicuri su treni, bus e metropolitane
CarceriNuovo reato di “rivolta penitenziaria”Contrasto efficace alle sommosse negli istituti di pena
AnzianiAggravanti per truffe con pene da 2 a 6 anniProtezione rafforzata per le fasce più vulnerabili
CanapaDivieto esplicito per infiorescenze e derivatiChiarezza normativa dopo anni di zone grigie
Beni pubbliciFino a 3 anni e 12.000€ di multa per deturpamentoTolleranza zero contro i vandali del patrimonio comune
Criminalità organizzataEstensione verifiche antimafia e gestione beni confiscatiColpire al cuore gli interessi economici delle mafie

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