Carabinieri

Consip, a processo Del Sette e Emanuele Saltalamacchia. Prosciolti Sessa e Scafarto

Il gup di Roma ha rinviato a giudizio cinque persone nell’ambito dell’indagine sul caso Consip. A processo, tra gli altri, l’ex ministro Luca Lotti per favoreggiamento e l’ex comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette per rivelazione del segreto di ufficio.

Prosciolto dalle accuse l’ex maggiore del Noe Giampaolo Scafarto.

Il processo inizierà il prossimo 15 gennaio. A processo andranno anche l’imprenditore Carlo Russo per millantato credito, Filippo Vannoni per favoreggiamento e il generale dei carabinieri Emanuele Saltalamaccia per favoreggiamento. Scafarto, oggi prosciolto, era accusato di rivelazione del segreto, falso e depistaggio. Accusa, quest’ultima, caduta anche per il colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa anch’egli prosciolto. Il procedimento è legato al filone di indagine relativo alla fuga di notizie sul fascicolo che era stato avviato dai pm di Napoli sul maxiappalto Consip.

Nella memoria di Del Sette si legge che «non è emerso in nessun modo che l’indagine abbia posto esigenze operative tali da richiedere l’intervento o quantomeno l’informazione del Comandante generale: ed infatti non vi è traccia del coinvolgimento dell’Ufficio operazioni, che viene coinvolto tutte le volte in cui sia necessario un coordinamento di militari appartenenti a territori e reparti diversi».

L’allora comandante generale dell’Arma si sarebbe limitato a fare una considerazione «di carattere valutativo su Alfredo Romeo», visto che l’imprenditore era stato coinvolto nell’inchiesta sugli appalti di servizio, nota come Global service e sulla gestione delle sedi Inps.

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