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CONCORSI POLIZIA PENITENZIARIA –  NESSUN “AIUTO” DAL CONCORSO DELLA POLIZIA DI STATO E INTANTO SI RIPRESENTA  LA  PROPOSTA DI ANTICIPO DELLE ASSUNZIONI

Qualche giorno fa, stante la perdurante assenza di decisioni da parte del  Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, riguardo alla possibilità di uno “sblocco”, in senso favorevole o sfavorevole, dei concorsi per 100 + 300 ALLIEVI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA tenutisi, per quello femminile il 20 aprile u.s. e per quanto attiene agli uomini il 21 e il 22 aprile uu.ss., abbiamo auspicato che il prosieguo delle procedure del concorso per 559 posti di allievo agente nella Polizia di Stato, tenutosi il 4 maggio u.s. e la cui graduatoria di merito era stata pubblicata il 13 maggio, potesse indurre l’Amministrazione penitenziaria centrale ad una qualche scelta.

Purtroppo la pubblicazione  del diario degli accertamenti fisio-pisco-attitudinali per i vincitori del concorso nella P.S. di cui sopra e sui cui risultati incombe il sospetto di gravissimi brogli, già differita al 17 giugno, è stata ulteriormente prorogata al 29 luglio.

Quindi, anche se  voci “autorevoli” informalmente pervenuteci dal  Dipartimento della P.S. sosterrebbero che quello del 29 luglio sarà l’ultimo differimento a cui sicuramente seguirà  la pubblicazione dei diario degli accertamenti, probabilmente perché in Polizia di Stato, a differenza del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per quanto concerne la Polizia Penitenziaria, il rischio di restare senza assunzioni non se lo prende nessuno, l’esempio del concorso nella Polizia di Stato non potrà essere più invocato.

Resta, ovviamente, la possibilità che il Dap riveda le proprie posizioni almeno per quanto concerne il concorso femminile da 100 posti ed in cui, come si è già detto,  sono mancati del tutto elementi oggettivi che giustifichino l’eventuale annullamento delle prove e tanto da rendere possibili le convocazioni a visita e il successivo avvio al corso delle vincitrici entro l’anno corrente, ma anche in questo caso la nostra è e resta una mera illusione, a cui nulla vale aggiungere, a corollario, che il numero di Poliziotti Penitenziari nelle carceri sta progressivamente diminuendo a seguito dei pensionamenti anche anticipati per riforma, con gravissimi rischi per le condizioni di sicurezza interne ed esterne agli istituiti di pena, mentre l’età media del Personale in servizio ed a diretto contatto con la popolazione detenuta, sopratutto per l’assenza di ricambi generazionali, sta aumentando di anno in anno.

Peraltro, ma non sappiamo dire se si tratti di una buona  iniziativa o di un semplice atto dovuto, con appunto in data 9 giugno a firma del Capo del Dipartimento Santi Consolo è stata rinnovata la richiesta al Capo di Gabinetto Giovanni Melilo di esaminare la possibilità, quale forma di equità rispetto alle altre Forze di Polizia, di assumere Personale nel Corpo con criteri di anticipazione quali quelli utilizzati in ragione del Giubileo e che, al momento attuale potrebbero riguardare soltanto gli idonei non vincitori dei precedenti anni.

Leo Beneduci sgo     

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