Carabiniere ucciso, Generale Minicucci: “Nonostante a pochi giorni dalla pensione, non ha esitato a fare il suo dovere fino alla fine”
“C’è stato un inseguimento perché” i malviventi “non si sono fermati all’alt dei carabinieri. La rapina, se c’è stata, non è in questo momento collegata con questo intervento. La pattuglia è intervenuta perché ha visto l’altra auto fare una inversione sospetta. Tutto il resto dei collegamenti riguardano le indagini”.
E’ quanto afferma il vicecomandante generale dei Carabinieri, Marco Minicucci, parlando con i giornalisti dell’intervento dei militari a Francavilla Fontana (Brindisi) in cui è morto il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso da uno dei due malviventi in fuga, Michele Mastropietro, pregiudicato.
Legrottaglie, aggiunge Minicucci, è “un collega che stava facendo le ultime ore di lavoro perché il 5 luglio sarebbe andato in pensione. Credo che in questo momento la cosa importante è la dimostrazione che un servitore dello Stato, a pochi giorni dalla pensione, non ha esitato a fare il suo dovere fino alla fine”. “
E’ la storia che si ripete tutti i giorni – sottolinea – dove gli appartenenti alle forze di polizia, indipendentemente dal colore della casacca, non esitano a dare sicurezza ai cittadini mettendo a rischio la propria vita. E questo è un classico esempio”.
“Ora quello che a noi interessa – conclude – è la famiglia della vittima”.
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