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AL-QAEDA: “PERCHÉ NON AVETE ATTACCATO IL VATICANO?”

(di Franco
Iacch) – “Perché
hanno colpito la Francia e non il Vaticano? Il Papa rappresenta il
cristianesimo occidentale, perché non attaccano una chiesa?” A proferire
queste parole, raggiunto da Al Jazeera, Abu Hafs al-Mauritani, ex consigliere
religioso di Osama bin Laden.

L’uomo,
che condanna i recenti attentati di Parigi, è stata una delle figure più
importanti di al-Qaeda. Definirlo una sorta di terrorista ideologico e tattico,
non sarebbe un errore. Veterano della guerra in Afghanistan durante l’invasione
sovietica, ha poi creato una scuola religiosa, l’Istituto degli Studi Islamici
di Kandahar negli anni ’90. Scuola che diresse fino all’arrivo degli americani
nel 2001. Al-Walid era a capo del consiglio della shura di Al-Qaeda.
Terrorista
tattico dicevamo. Al-Mauritani, poeta ed ideologo, in un accorato appello
scritto a Bin Laden, si oppose agli attentati dell’11 settembre, ammonendo
l’allora numero uno dell’organizzazione terroristica dall’ordinare tale azione.
Profondo conoscitore del Corano ed abile oratore per i mujaheddin sui campi di
addestramento afghani, è ancora oggi tenuto in grande considerazione da
Zawahiri per il suo ruolo di promotore della pace pan-islamica.
“L’Isis
ha frainteso l’Islam, proprio come le persone in Occidente potrebbero
fraintendere il cristianesimo. L’Islam vieta l’uccisione di persone innocenti,
a prescindere dal fatto che siano musulmani o no. Uccidere civili ed innocenti
è inaccettabile e non ha nulla a che fare con la jihad”.
Ritenuto
morto in due circostanze diverse (mai confermate), dopo gli attacchi dell’11
settembre, al-Mauritani fugge in Iran (le sue posizioni erano in netto
contrasto con quelle di Bin Laden) dove viene arrestato nel 2003. Lascia la
prigione nell’aprile del 2012 per essere estradato in Mauritania.

Al-Mauritani
continua. “Quei regimi arabi corrotti che non fanno altro che aiutare Israele.
Anche loro sono stati responsabili della diffusione dello Stato islamico.
Baghdadi non sarà mai il leader dei musulmani. Non soddisfa le condizioni ed i
requisiti di un califfato. E’ un prodotto dell’occupazione guidata dagli Usa in
Iraq”.

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