Sindacati Militari

UNARMA: “Rinnovo dei contratti, siamo molto preoccupati. Sollecitiamo il Governo a cambiare rotta”

Nell’ambito di una recente riunione con il Ministro Guido Crosetto, alcune associazioni sindacali delle Forze Armate hanno espresso una forte insoddisfazione riguardo alle condizioni attuali di lavoro e retribuzione. Il Segretario Generale di Unarma, Associazione sindacale carabinieri, Antonio Nicolosi, ha evidenziato che le risorse attualmente destinate al comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico sono inadeguate, soprattutto alla luce dell’attuale inflazione che erode il potere d’acquisto delle retribuzioni.

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Il nucleo del problema risiede nella combinazione di risorse limitate e politiche fiscali sfavorevoli. Nonostante un apparente incremento stipendiale del 6%, esiste il rischio di annullamento dello sgravio contributivo, a seguito delle modifiche alle aliquote fiscali. In particolare, per redditi che superano i 35mila euro, l’aumento risulta essere vanificato, portando a una situazione descritta da Nicolosi come “oltre al danno la beffa”.

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Questa situazione ha portato a un crescente malessere nel comparto, che si trova in una fase critica non solo per le risorse limitate, ma anche per l’effetto negativo delle politiche fiscali. Nicolosi sollecita il Governo a intraprendere un cambio di rotta significativo. È essenziale, secondo il Segretario Generale, che gli aumenti contrattuali siano reali e non meramente nominali, evitando la situazione attuale in cui “con una mano si dà e con una mano si toglie”.

La richiesta è chiara: adottare misure per garantire che gli aumenti siano effettivi e per sostenere il potere d’acquisto dei servitori dello Stato, che, come sottolineato da Nicolosi, “non meritano questo trattamento”. La risposta del Governo a queste richieste è attesa con ansia non solo dai membri delle Forze Armate, ma da tutti coloro che si affidano alla loro essenziale funzione di difesa, sicurezza e soccorso pubblico.

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