Carabinieri

Tre carabinieri ricoverati in rianimazione

PAVIA. Tre carabinieri ricoverati in rianimazione dopo il contagio al Covid. Le loro condizioni, per fortuna, sembra stiano migliorando dopo settimane di incertezza anche se le prognosi sono ancora riservate. Sono stati tutti trasferiti nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Matteo di Pavia.

Si tratta del Luogotenente Giovanni Galletta, 51 anni, comandante della stazione carabinieri di Voghera, dell’appuntato scelto Salvatore Puglisi, 58 anni, in forza al reparto operativo della compagnia di Stradella e dell’appuntato Calogero Anastasi, 58 anni, che lavora al nucleo comando della compagnia di Vigevano. Tre militari che sono in gravi condizioni dopo aver contratto il Coronavirus probabilmente in servizio.

Le storie dei tre carabinieri pavesi dimostrano, per l’ennesima volta, la vicinanza dell’Arma alla gente soprattutto nei momenti difficilissimi delle prime battute della pandemia del Coronavirus, dagli ultimi giorni di febbraio sino al venti di marzo. Un’altra decina di carabinieri, questa volta a Pavia, avevano contratto il virus ma, per fortuna, le loro condizioni non sono mai state gravi. Avevano infatti trascorso il periodo di isolamento tra le mura domestiche e sono guariti.

La maggior parte di loro, tra cui la capitana Annalisa Menga, avevano poi donato il plasma all’ospedale San Matteo da cui sono stati ricavati gli anticorpi che verranno iniettati ad altri malati gravi per favorirne la guarigione.

Il primo militare ad accusare i sintomi del Covid era stato il luogotenente Galletta con febbre, crisi respiratoria, tosse. Classici sintomi del virus e le condizioni del militare si erano aggravate. Era la metà del mese di marzo e il sottufficiale era stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Voghera. Qui è rimasto alcune settimane in condizioni molto gravi. I medici sono riusciti a stabilizzarne le condizioni e, alla fine, lo hanno trasferito nella rianimazione dell’ospedale San Matteo di Pavia. Il militare è stato attaccato all’Ecmo, la macchina che utilizza la respirazione extracorporea cuore-polmoni. In pratica permette le funzioni vitali senza che organi fondamentali si affatichino eccessivamente. Le sue condizioni, per fortuna, sono migliorate anche se la prognosi è ancora riservata.

Anche le altre forze dell’ordine hanno avuto contagiati. La Guardia di finanza una decina di uomini come la polizia locale di Pavia che ha avuto personale con i classici sintomi del Covid: gli agenti erano stati messi in isolamento. Per fortuna sia finanzieri che vigli sono guariti. —

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