Carabinieri

Omicidio Cerciello Rega, condannato a due mesi il maresciallo che bendò Natale Hjorth

È stato condannato a due mesi di reclusione con pena sospesa il maresciallo dei carabinieri Fabio Manganaro, accusato di misura di rigore non consentita per il bendaggio di Gabriel Natale Hjorth, uno dei due ragazzi condannati per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. A deciderlo, il giudice monocratico del Tribunale di Roma. “Una decisione gravemente sbagliata, che punisce ingiustamente proprio chi ha garantito, nonostante tutto, l’incolumita del fermato per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega” ha commentato a margine a Fanpage.it l’avvocato della difesa Roberto De Vita.

Nel corso delle passate udienze, Manganaro ha dichiarato di aver bendato Natale per evitare che il ragazzo compisse atti autolesionisti. “Mi sono messo a protezione di Natale, prendendo anche dei calci che arrivavano – le parole di Manganaro, che ha riferito di un tentativo di aggressione da parte di quattro militari – Insieme ad un collega abbiamo fatto in modo che la situazione fosse meno tesa, ma Natale continuava a essere molto nervoso, provava a divincolarsi, si muoveva in maniera repentina avanti e indietro”.

“Ho visto un foulard su un attaccapanni e ho chiesto ad un collega di passarmelo – ha continuato – L’ho utilizzato per coprirgli gli occhi e gli ho suggerito di calmarsi: faccio questo lavoro da anni e ho visto gente compiere gesti autolesionistici e volevo evitare che accadesse”. Per Manganaro Natale era rimasto bendato per circa dieci minuti. Una versione diversa da quella del ragazzo, che ha riferito di essere rimasto senza vedere nulla per circa un’ora.

Il vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega è stato ucciso a coltellate la notte tra il 25 e il 26 luglio 2019. A sferrare materialmente i colpi, l’allora 19enne Finnegan Lee Elder. Insieme a lui c’era l’amico Gabriel Natale Hjorth, che nel frattempo aveva ingaggiato una colluttazione con il carabiniere Andrea Varriale. Entrambi i ragazzi sono stati condannati con l’accusa di omicidio volontario: Elder a ventiquattro anni di carcere, Hjorth a ventidue anni.

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