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Tragedia sulla strada. Muoiono Sergente dell’Aeronautica Militare e la moglie

Due vite e un’unica passione, quella per la motocicletta. Un amore che hanno condiviso fino all’ultimo, quando un terribile destino ha fermato i loro cuori proprio mentre viaggiavano in sella alla loro Ducati in una domenica sera di un’estate ormai agli sgoccioli. Mauro Parente, 45enne di Terre del Reno, e la sua compagna, Daniela Ceroni, 48 anni, sono morti in un terribile incidente avvenuto vicino a Faenza. Le cause della tragedia sono ancora al vaglio degli inquirenti. Quel che è certo è che i due centauri si sono scontrati con una Fiat 500L. Un impatto che non gli ha lasciato scampo.

“Erano entrambi appassionati di moto e ducatisti da sempre”, dicono sconvolti gli amici di Parente, sergente maggiore capo dell’Aeronautica militare ora in servizio a Cervia dopo un ventennio passato alla base di Poggio Renatico. Una tragedia della strada che ha avuto come teatro la via Emilia, in prossimità di Cosina. La coppia, attorno alle 19, stava andando verso Faenza. Pare che un’automobile in arrivo dalla direzione opposta abbia svoltato occupando la corsia dove i due stavano sopraggiungendo. L’impatto sarebbe dunque stato inevitabile e talmente violento da uccidere sul colpo lui e portarsi via lei durante la disperata corsa verso l’ospedale.

I due motociclisti sono residenti a Terre del Reno, ma alcuni anni fa, per ragioni di lavoro, si erano spostati in Romagna. Parente era nato nel Napoletano e, raccontano gli amici, aveva raggiunto l’Alto Ferrarese grazie alla sua carriera di militare dell’Aeronautica, scegliendo quindi di stabilirsi sul nostro territorio. Anche lui aveva conosciuto la forza del terremoto del 2012 che gli aveva danneggiato la casa, senza però scoraggiarlo. Alla base di Poggio Renatico ha lavorato per circa vent’anni, prima del trasferimento a Cervia. Il 45enne aveva anche già provato la pericolosità della strada, riuscendo però a farsi forza e tornare alla vita.

“Aveva avuto un incidente molto serio qualche anno fa e ne era appena uscito – è il triste ricordo degli amici –. Mauro era una persona solare, sempre allegro, generosissimo, appassionato di motociclismo e ducatista da sempre”. Un centauro tanto legato alla sua passione da chiamare la moto “la mia bimba” e da vivere da vicino i brividi delle competizioni di Motogp seguendole dal circuito. Daniela, anch’essa appassionata delle due ruote così come il compagno, coltivava anche l’amore per l’equitazione. Un lutto che colpisce duramente familiari, colleghi e conoscenti e che unisce nel dolore Terre del Reno alla Romagna, strette nel cordoglio insieme ai tanti amici della coppia.

Il Giorno

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