Difesa

SOTT. ROSSI:“INACCETTABILE RIORDINARE FORZE PS E NON MILITARI”. SINDACATI PS:” SUA POSIZIONE PUNITIVA”

“Ho appreso che nell’ambito della riforma della P.a. sarebbe in approvazione una norma sul riordino delle forze di polizia, tralasciando analoghe esigenze delle forze armate. Una situazione del genere sarebbe inaccettabile”. Lo dice il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi“L’intervento di riordinare le forze di Polizia, inclusa l’Arma dei Carabinieri – osserva Rossi – rischia di essere settoriale a fronte del globale del comparto Difesa e Sicurezza. 

Quello che non condivido – aggiunge – e’ l’esclusione delle forze armate che condividono l’esigenza di procedere al riordino dei propri ruoli analogamente alle forze di Polizia sin dal suo primo finanziamento avvenuto nell’anno 2003″. “Provvedere in modo disgiunto per il personale del Comparto Difesa e Sicurezza – secondo il sottosegretario – rischia di causare la rottura dell’equilibrio interno, noto come equiordinazione, costruito in piu’ di 30 anni di attivita’ normo-giuridica ed e’ facile prevedere che il personale militare sara’ in difficolta’ negli impieghi congiunti proprio nelle attivita’ quali terre dei fuochi, vigilanza interna, expo ecc. ecc. in particolar modo in raffronto con la componente Carabinieri che ricordo far ancora al dicastero della Difesa”. “La posizione del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, secondo la quale non si deve fare un riordino disgiunto forze di polizia-forze armate, e’ incomprensibile, campanilistica e persino punitiva nei confronti del senso di responsabilita’  dei vertici delle forze di polizia, dei sindacati e degli uomini e delle donne in uniforme di queste amministrazioni”.
Lo sostengono i sindacati di polizia Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia e Uil Polizia.”Conosciamo bene – spiegano le organizzazioni – i trascorsi del sindacalista dei militari, nella sua veste di presidente del Cocer Interforze, che oggi, in quanto sottosegretario alla Difesa, si mostra allarmato per il riordino delle forze di polizia, pur essendo la stessa persona che da sottosegretario invocava senso di responsabilita’ sia dei vertici delle forze di polizia che dei sindacati quando le forze armate si sono fatte la loro riforma con lo strumento militare con la motivazione di esaltare la specificita’ dei militari”.

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