Difesa

Sanità Militare in crisi, ricorre alle deroghe e preferisce evitare commissioni alternative

La recente circolare dell’Ispettorato della Sanità Militare a firma del Generale di Divisione dei Carabinieri Vito Ferrara ha sollevato non poche polemiche, poiché sembra prediligere le deroghe anziché concedere la possibilità prevista dalla legge di aprire commissioni alternative. In un momento in cui le attività mediche sono già afflitte da criticità, l’accentuarsi dei carichi di lavoro delle Commissioni Mediche di Verifica (CMO) rappresenta un problema di grave portata.

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Inoltre, la proroga dei periodi di temporanea non idoneità (TNI) oltre i limiti previsti dalla circolare del 2007 solleva interrogativi sulle procedure adottate. Mentre le CMO continuano ad affrontare lunghe attese per le convocazioni a visita, sembra che l’Ispettorato preferisca evitare l’implementazione di soluzioni alternative già disponibili. La situazione richiede una riflessione approfondita sulle priorità dell’Ispettorato e sulla tutela della salute dei militari.

La recente circolare dell’Ispettorato della Sanità Militare prevede le seguenti disposizioni

– gli ufficiali medici degli EDR, al termine di periodi di temporanea non idoneità (TNI) concessi dalle CMO o dal medico monocratico, possono riconoscere ulteriori periodo di malattia o convalescenza in deroga ai limiti temporali fissati dalla citata circolare di DIFESAN secondo le procedure indicate dalla propria FA/CC;

– gli ufficiali medici degli EDR, limitatamente ai periodi di malattia o convalescenza concessi in forma monocratica, possono giudicare il militare interessato “Guarito ed in condizioni psicofisiche tali da poter confermare l’idoneità al servizio già posseduta”, senza doverlo inviare alla CMO per la valutazione dell’idoneità;

– altresì i comandi degli EDR qualora l’interessato al termine dei periodi di TNI si trovi al limite del periodo massimo di comporto devono provvedere con urgenza ad inviare a visita tale personale in CMO per il provvedimento idoneativo;

– si raccomanda alle CMO di avvalersi in modo estensivo dello strumento della visita per delega sia nei confronti del personale militare delle FA/CC sia di quello appartenente alle Forze di polizia a ordinamento militare e civile.

– l’ufficiale medico monocratico, in deroga ai limiti temporali fissata dalla Circolare n. 5000 del 9 marzo 2007, potrà concedere periodi di TNI, per malattia o convalescenza, anche oltre il limite previsto di 150 giorni;

– l’ufficiale medico monocratico provvederà comunque all’invio in CMO quando il termine dei periodi concessi di TNI sia prossimo al periodo massimo di comporto o qualora si ipotizzi un provvedimento idoneativo da parte della CMO che determini un cambiamento di Stato;

– le CMO dovranno favorire attivamente lo strumento della visita per delega a collegi medici di FA/CC che provvederanno a convocare l’interessato a visita e quindi invieranno, nel rispetto della vigente normativa in materia di protezione dei dati sensibili, la pratica alla CMO per la sua definizione.

Criticità della sanità militare

E’ evidente che la circolare in questione non affronta adeguatamente la situazione di emergenza attuale. Le criticità nelle attività medico-legali delle CMO persistono e si aggravano. La proroga dei periodi di temporanea non idoneità e l’uso delle visite per delega sono soluzioni temporanee che non affrontano in modo concreto e duraturo il problema delle lunghe attese per le convocazioni e la valutazione dell’idoneità. È necessario adottare misure più incisive e innovative per garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai militari e risolvere stabilmente le criticità che affliggono il sistema medico-militare.

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