Rutte elogia Trump per aver convinto l’Europa “a pagare come dovrebbe” per difesa NATO
In questi mesi il segretario generale della NATO, Mark Rutte, non ha nascosto la volontà di compiacere i desiderata del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la sua richiesta di un nuovo obiettivo di spesa del 5% del PIL, facendo forti pressioni sui Paesi alleati, in particolare quelli dell’UE. Il suo rapporto stretto con Trump, al limite dell’adulazione, è stato definitivamente esposto dallo stesso tycoon statunitense che in un messaggio sul suo social network Truth ha pubblicato gli screenshot dei messaggi personali di Rutte in cui si sperticava in elogi per l’attacco all’Iran e per l’accordo con i Paesi UE della NATO ad accettare il nuovo obiettivo di spesa.
Come confermato da un portavoce della NATO ad Alexandra Brzozowski e Bryn Stole di Euractiv.com gli screenshot diffusi da Trump sono autentici e sono stati inviati oggi.
Nei messaggi inviati a Trump, Rutte ha elogiato Trump per la sua azione “decisiva” e “davvero straordinaria” di bombardare i siti nucleari iraniani. Gli attacchi erano qualcosa che “nessun altro ha osato fare”, ma che renderà “tutti noi più sicuri”.
Rutte ha anche attribuito al presidente degli Stati Uniti, in termini adulatori, il merito di aver convinto gli alleati europei della NATO ad accettare una spesa per la difesa molto più elevata. “Stasera state volando verso un altro grande successo all’Aja”, ha scritto Rutte. “Raggiungerete qualcosa che nessun presidente americano da decenni è riuscito a realizzare. L’Europa pagherà alla grande, come dovrebbe, e sarà la vostra vittoria”, ha concluso Rutte nel messaggio inviato a Trump.
Mantenere Trump a bordo della NATO con tutti i mezzi è stata la priorità inequivocabile di Rutte, dopo che il leader statunitense è tornato al potere, minacciando gli alleati che non li avrebbe protetti se non avessero speso la loro giusta quota.
Parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One durante il suo viaggio verso i Paesi Bassi, Trump ha mantenuto una posizione ambigua in merito all’articolo 5 del Trattato di Washington che stabilisce che un attacco armato contro uno o più membri dell’Alleanza, in Europa o in Nord America, sarà considerato un attacco contro tutti i membri.
Alla domanda se gli Stati Uniti mantengano il loro impegno nei confronti della clausola dell’Articolo 5 della NATO, Trump ha risposto: “Dipende dalla definizione. Esistono numerose definizioni dell’Articolo 5. Lo sapete, vero? Ma mi impegno a essere loro amico”.
“Mi impegno a salvare vite umane. Mi impegno per la vita e la sicurezza. E vi darò una definizione precisa quando ci arriverò. Non voglio farlo sul retro di un aereo”, ha aggiunto.