Editoriale

Russia-Italia: Paramonov sostituisce Razov, chi è il nuovo ambasciatore di Mosca a Roma

Cambio della guardia a Roma. L’ambasciatore russo Sergej Razov lascia il posto ad Aleksei Paramonov, diplomatico di lungo corso ed ex console generale della Federazione a Milano. Razov lascia l’incarico dopo un anno di tensioni fra Roma e Mosca, dovute all’invasione russa dell’Ucraina. Ecco chi è l’uomo che prenderà il suo posto.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso il gradimento per la nomina di Aleksei Paramonov ad ambasciatore della Federazione russa presso lo Stato italiano. Lo ha reso noto la Farnesina nella mattinata di martedì 4 aprile con un comunicato ufficiale. Il presidente russo Vladimir Putin, per parte sua, ha firmato un decreto con cui ha ufficialmente affidato a Paramonov il nuovo incarico diplomatico, dopo aver sollevato Razov dalla posizione.

Chi è il nuovo ambasciatore russo

Paramonov assume anche il ruolo di ambasciatore della Russia per la Repubblica di San Marino. Nato nel 1962, Paramonov si è laureato all’Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali nel 1986, per poi iniziare la carriera diplomatica nel 1988, dove ha ricoperto varie posizioni nell’apparato centrale del dicastero degli Esteri russo. Nel 2007 è stato nominato vicedirettore del primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo.

L’esperienza in Italia e Russia

Dal 2008 al 2013, Paramonov ha occupato l’incarico di console generale della Russia a Milano. Nei due anni successivi, il diplomatico è tornato al dipartimento europeo del ministero degli Esteri di Mosca, che ha poi guidato in prima persona a partire dal 2015. Il diplomatico è stato insignito dell’ordine al Merito per la Patria di II classe. Paramonov parla, oltre al russo, tra lingue: inglese, italiano e francese. È sposato e ha un figlio.

Razov lascia dopo un anno di tensioni

L’ambasciatore uscente, Sergej Razov, si era insediato a Roma il 6 maggio del 2013. Lascia il suo incarico dopo un anno carico di tensione, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina iniziata a febbraio 2022. Il diplomatico ha espresso più volte posizioni dure verso l’Italia per il sostegno fornito a Kiev, tanto da essere convocato alla Farnesina per chiarimenti da parte del governo di Roma.

Tajani: “A volte è andato oltre il suo compito”

Lo ha ricordato in occasione del suo addio il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “A volte l’ambasciatore uscente è andato al di là del suo compito, perché gli ambasciatori non sono dei ministri degli Esteri, dovrebbero usare un linguaggio più appropriato“, ha dichiarato il titolare della Farnesina parlando all’Associazione della stampa estera a Roma.

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