Carabinieri

Rovigo, piazzano ordigni fuori dalle abitazioni dei migranti: arrestati tre ventenni. Tra gli indagati un carabiniere

Tre giovanissimi, tra i 21 e 23 anni, sono stati arrestati ai domiciliari con l’accusa di detenzione, porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo e tentato omicidio plurimo con dolo. Atti aggravati, secondo l’accusa, da una matrice xenofoba. Nello specifico, lo scorso 31 marzo avrebbero fatto esplodere un ordigno artigianale ai piedi del portone di un condominio ad Adria (Rovigo) dove vivono alcune famiglie, italiane e straniere. La struttura, inoltre, si trova vicino al centro d’accoglienza dei migranti di Borgo Fiorito, dove al momento sono ospitate 120 persone. L’esplosione avrebbe ha distrutto l’ingresso del palazzo, e le porta di tre appartamenti tra il primo e il secondo piano.

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