Sindacati di Polizia

Confusione tra i poliziotti e problemi di riconoscimento: “Ritornare ai distintivi di qualifica precedenti al Riordino”

Sono trascorsi ormai quattro anni dall’introduzione dei nuovi distintivi di qualifica, ma le criticità associate a questa modifica continuano a destare preoccupazione. Il Sindacato Autonomo di Polizia, che all’epoca aveva segnalato queste problematiche, ora rinnova la sua richiesta di revisione dei distintivi, sottolineando i principali punti di preoccupazione.

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Manca Riconoscibilità e Chiarezza

Uno dei principali punti sollevati dal sindacato riguarda la mancanza di riconoscibilità dei distintivi attualmente in uso. Questa carenza rende difficile identificare i gradi e le responsabilità degli operatori delle forze dell’ordine che li indossano. L’impiego di stemmi e simboli sprovvisti di una caratterizzazione storica accentua ulteriormente questa problematica, in particolare quando gli agenti indossano le divise operative. La confusione tra colleghi e il pubblico in generale è diventata un problema diffuso, poiché non è chiaro quali compiti e ruoli siano assegnati a chi. Inoltre, la difficoltà nell’effettuare una comparazione visiva tra le qualifiche delle diverse forze di polizia è evidente.

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Deficit di Funzionalità

L’inefficienza e la confusione causate da questa mancanza di riconoscibilità hanno portato a un chiaro deficit di funzionalità nei distintivi di qualifica. Questo aspetto, secondo il Sindacato Autonomo di Polizia, solleva dubbi sulla reale utilità di questi distintivi nel contesto delle attività e dei compiti delicati che i membri delle forze dell’ordine svolgono quotidianamente.

Richiesta di Revisione al Capo della Polizia

A fronte di queste criticità, il Sindacato Autonomo di Polizia ha scritto al Capo della Polizia, sollecitando una revisione dei distintivi di qualifica attualmente in uso. In particolare, il sindacato suggerisce di considerare la possibilità di ritornare, almeno per alcuni ruoli, ai distintivi precedenti all’introduzione del cosiddetto “Riordino”. Questa mossa mira a restituire ai distintivi una riconoscibilità trasversale per tutta la comunità e a ridurre la confusione attuale.

In conclusione, il Sindacato Autonomo di Polizia solleva valide preoccupazioni riguardo alla mancanza di riconoscibilità e chiarezza nei distintivi di qualifica attualmente in uso. Questa situazione genera confusione tra gli operatori delle forze dell’ordine e nel pubblico, compromettendo la funzionalità dei distintivi. La richiesta di revisione al Capo della Polizia mira a correggere queste problematiche e a ripristinare una riconoscibilità chiara e trasversale. Resta da vedere come verrà affrontata questa richiesta e se porterà a un cambiamento nella configurazione dei distintivi di qualifica delle forze di polizia italiane.

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