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RENZI “CHI PICCHIA UN CARABINIERE O UN POLIZIOTTO NON E’ DI SINISTRA, MA UN CRIMINALE”

Ieri giornata di manifestazioni in molte città italiane: da Roma a Milano e Palermo. Alla fine il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha chiamato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, per esprimere apprezzamento alle forze di Polizia che, con “tranquilla fermezza”, hanno consentito che tutti i cortei, al di là di qualche singola e limitata tensione, sfilassero serenamente.

“Chi picchia un carabiniere o un poliziotto non è uno di sinistra ma è un criminale e merita di andare dentro e pagare fino all’ultimo giorno”. Così si è espresso il segretario del Pd, Matteo Renzi, durante una convention del Pd a Torino. Pochi giorni fa un carabiniere era stato picchiato con violenza a Piacenza, durante una manifestazione di alcuni associazioni di sinistra e dei centri sociali contro CasaPound.

“Questa campagna elettorale è una delle più incredibili degli ultimi anni…Ho acceso la tv e ho visto Berlusconi a Porta a Porta – spiega dal palco del Lingotto – tutto uguale a 17 anni fa con qualche aggiustatina: c’è chi fa crescere i capelli e chi i posti di lavoro…”.


Noi non siamo quelli che cavalcano le paure – si legge sul sito di informazione del Partito Democratico – siamo quelli che tentano risolvere i problemi che le creano, siamo quelli orgogliosi del proprio antifascismo ma anche quelli che non hanno nessun problema a condannare chi inneggia alle Foibe o picchia in massa un carabiniere.

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