Forze di Polizia

PRIMA REVISIONE DEL NON RIORDINO: È LEGGE IL TESTO, APPROVATO IN TARDA SERATA IN ESAME DEFINITIVO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

E’ quanto titola oggi il sindacato di polizia Equilibrio e Sicurezza. Ecco il comunicato del governo: Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha approvato, in esame definitivo, due decreti legislativi che, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 8 della legge di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (legge 7 agosto 2015, n. 124), introducono disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 29 maggio 2017, n. 95 e n. 97, concernenti, rispettivamente, la revisione dei ruoli delle Forze di polizia e le funzioni, i compiti e l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Di seguito, nello specifico, le nuove norme introdotte.

1. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, concernente disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – esame definitivo)

Il decreto introduce disposizioni correttive e integrative sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia, attraverso modifiche di carattere tecnico e formale al primo decreto delegato approvato in seguito alla riforma. Tra gli interventi previsti vi sono, in particolare, quelli volti a superare le criticità emerse nella prima fase di applicazione del riordino, necessari a gestire la fase transitoria.

Nel rispetto dei principi di delega, si interviene quindi sulla disciplina transitoria, dettagliando alcuni meccanismi relativi alle decorrenze giuridiche, e si introducono modifiche ordinamentali concernenti le singole componenti delle Forze di polizia, al fine di assicurare la salvaguardia delle professionalità e la loro valorizzazione. Le integrazioni e le modifiche sono circoscritte a quelle che assicurano il rispetto del principio di equiordinazione delle Forze di polizia e delle Forze armate, in vista di successivi provvedimenti legislativi che prevedano la contestuale modifica anche dello speculare decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 94, sulla revisione dei ruoli del personale delle Forze Armate.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

2. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, modificativo del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – esame definitivo)

Il decreto introduce disposizioni correttive e integrative sulla revisione delle funzioni, dei compiti e dell’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, allo scopo di dare effettiva attuazione alla riforma. In particolare, il testo dispone:

  1. l’integrazione delle funzioni del Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
  2. la rimodulazione dei percorsi di carriera del personale non direttivo e non dirigente che espleta funzioni operative, con innalzamento del titolo di studio richiesto per l’accesso ai ruoli iniziali e contestuale semplificazione dei passaggi di qualifica;
  3. la valorizzazione del personale specialista, dotato di particolari capacità tecniche altamente professionali (aeronaviganti, nautici e sommozzatori), attraverso l’inquadramento in appositi ruoli con specifiche dotazioni organiche e uno sviluppo di carriera più articolato;
  4. la costituzione di nuovi ruoli tecnico-professionali, al fine di individuare tutte le componenti del Corpo nazionale che svolgono specifiche attività professionali anche a integrazione delle strutture operative e, nel contempo, di valorizzarne le funzioni, con il riconoscimento di uno sviluppo di nuove carriere direttive e dirigenziali e con la semplificazione dei passaggi di qualifica;
  5. la previsione di posizioni organizzative, articolate in funzione dei diversi livelli di responsabilità, sia per il personale direttivo operativo, sia per una quota parte dei direttivi appartenenti ai ruoli tecnico-professionali.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

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