Polizia

POLIZIOTTO SPARA AD UN PITBULL DURANTE UNA PERQUISIZIONE E FERISCE LA PADRONA. QUERELATI GLI AGENTI

Un esposto in Procura in cui denuncia di essere stata ferita di striscio a una mano durante la movimentata perquisizione avvenuta il 12 settembre scorso nel quartiere di Begato in cui un poliziotto del commissariato di Cornigliano ha sparato cinque colpi di pistola all’interno di un’abitazione contro un pitbull che avrebbe aggredito gli agenti. E’ quanto scrive Katia Bonchi per Genova24. La giovane, che vive dell’appartamento con la madre, il compagno di quest’ultima e il fidanzato, racconta nell’esposto depositato dall’avvocato Cristiano Mancuso la sua versione di quanto accaduto.

Secondo la denuncia depositata in Procura la ragazza era a passeggio con il suo cane quando è stata affiancata da alcuni uomini in borghese che dopo essersi qualificati come poliziotti le hanno chiesto i documenti. Quando la ragazza, che è ancora minorenne, tira fuori il cellulare per chiamare la madre e farsi dare la carta di identità, uno di loro le prende il telefono e si fa dare le chiavi di casa.

Arrivati davanti all’appartamento i poliziotti, chiedono alla 17enne – ridandole le chiavi – di aprire la porta. Lei accenna al fatto che all’interno dell’appartamento c’è un secondo cane e chiede di avere il tempo di andare a chiuderlo sul poggiolo. Ma non appena lei apre la porta – secondo quanto riportato nella querela – uno degli agenti l’avrebbe spinta di lato facendo irruzione nell’appartamento con quattro colleghi.

Insieme alla madre la ragazza avrebbe comunque afferrato il pitbull che, mentre veniva trascinato verso il poggiolo, si sarebbe girato abbaiando: “A quel punto ho sentito uno sparo a cui ne sono seguiti altri ,almeno quattro”. scrive la giovane nell’esposto Dopo il ferimento del cane, che è stato operato, la madre della ragazza è svenuta in seguito a un attacco di panico.

All’arrivo dell’ambulanza la ragazza ha capito di essere stata anche lei ferita di striscio e ha allegato i certificati medici. Secondo l’esposto, la pianta di mariujana sequestrata, che avrebbe fatto scattare la perquisizione, sarebbe stata regolarmente acquistata ad Euroflora in quanto a basso tenore di thc.

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