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Nuovo scontro Italia-Francia sui migranti, Parigi: "Da Meloni promesse sconsiderate"

Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin è tornato ad attaccare la presidente del Consiglio Meloni sull’immigrazione definendo le sue promesse sconsiderate e aggiungendo che persone come lei e Marine Le Pen “non hanno il modello giusto”. Per Gasparri, la sua è una “provocazione intollerabile”.

Il 4 maggio il ministro degli Esteri italiani Antonio Tajani annullò un incontro a Parigi con l’omologa Catherine Colonna a seguito delle “offese inaccettabili” che il collega Gerald Darmanin nei confronti di Giorgia Meloni. Il riferimento era al fatto che il ministro dell’Interno aveva attaccato la presidente del Consiglio, paragonandola alla leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen e definendola “incapace” di gestire la “gravissima” crisi migratoria. A circa due settimane da allora, Darmanin non sembra affatto essersi pentito: in un’intervista a France Inter ha ribadito la sua posizione, attirandosi nuove critiche.

Cosa ha detto Darmanin

Come due settimane fa, il ministro dell’Interno ha attaccato Meloni in un discorso più ampio sulla gestione dell’immigrazione. “Quando fai promesse sconsiderate, quando sei un esponente dell’estrema destra e la Meloni non è proprio una progressista di sinistra, ti rendi conto che la realtà è più dura”, ha detto Darmanin. “Il mio attacco non è contro gli italiani ma contro personaggi politici. Abbiamo il diritto di dire che la signora Le Pen, la signora Meloni, non hanno il modello giusto“, ha aggiunto riferendosi anche alla leader dell’estrema destra francese ed ex candidata alle presidenziali. Darmanin ha poi proseguito riconoscendo che quella migratoria è una questione di “difficile” risoluzione e che “le soluzioni dell’estrema destra non funzionano”.

Il suo intervento è arrivato poche ore dopo che anche il presidente francese Emmanuel Macron si era espresso sul tema. “L’Italia non può essere lasciata sola davanti alla pressione dei flussi migratori“, aveva detto il leader.

Gasparri: “Provocazione inaccettabile”

Il forzista Maurizio Gasparri, nonché vicepresidente del Senato, ha risposto agli attacchi di Darmanin con una critica nei suoi confronti. “Incapace totale, vista la gestione fallimentare dell’ordine pubblico in Francia, con le proteste clamorose che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Parigi, questo Darmanin dovrebbe pensare ai suoi casi, evitando di rendere complicati i rapporti tra l’Italia e la Francia“, ha detto. Poi si è spinto ancora oltre. “Essendo il soggetto protagonista di reiterati interventi, credo che le autorità a lui preposte, oltre che pensare a sostituirlo, dovrebbero spiegargli che tra l’Italia e la Francia vige il trattato del Quirinale e c’è un’amicizia plurisecolare che dovrebbe essere rispettata”, ha aggiunto definendo le sue provocazioni “intollerabili” e il ministro “irresponsabile”.

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