Polizia

NUOVI DISTINTIVI QUALIFICA PER LA POLIZIA DI STATO: SI PERDE DEFINITIVAMENTE LA CONNOTAZIONE MILITARE

Il 5 marzo la F.UIL Polizia, come si legge nel comunicato, ha partecipato ad un incontro con il Vice Capo della Polizia Pref. Alessandra Guidi, unitamente alle altre OO.SS. presso il Dipartimento per un confronto sul percorso relativo alla introduzione dei nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato secondo il progetto licenziato dalla commissione ai cui lavori abbiamo preso parte nei mesi scorsi.

La realizzazione di questo progetto dalla portata epocale per la nostra comunità, che realizza finalmente, anche sotto il profilo visivo sulle nostre uniformi, la connotazione di forza di polizia civile lasciandosi alle spalle connotazioni uniformologiche di carattere militare, ha segnato due importanti via libera.

Il primo è costituito dal sostanziale apprezzamento dei nuovi distintivi da parte dei colleghi che hanno partecipato al sondaggio promosso sul portale doppiavela al quale non si è registrata una enorme partecipazione ma che comunque è espressione di un campione adeguatamente rappresentativo del sentiment della categoria.

Distintivi Militari riforma_24

In particolare, quanto alla scelta demandata al sondaggio per quanto attiene ai distintivi del ruolo Agenti Assistenti, la larghissima maggioranza dei partecipanti ha votato a favore della proposta A, ovvero quella nella quale l’attribuzione del primo segno distintivo costituito dal Plinto Araldico (c.d. barretta) di colore rosso, inizia con la qualifica di Agente Scelto e non da quella di Agente.

Questa è stata da sempre l’indicazione della UIL Polizia sul tema, ritenendo che un percorso di carriera debba avere visivamente un punto di partenza chiaro e che un tratto distintivo debba comunque essere frutto di un contributo dato all’amministrazione con il servizio prestato. Secondo via libera, come abbiamo appreso, è stato determinato dal confronto con le altre amministrazioni ed i rappresentanti dei dicasteri interessati del Comparto Sicurezza.

Come è noto, il provvedimento che introdurrà i nuovi distintivi, in ottemperanza al D.Lgsl. 95/17,  deve essere recepito in un Decreto Interministeriale di concerto con Difesa e MEF. Nonostante qualche perplessità dell’area militare del Comparto ed un confronto molto articolato, il Dipartimento ha comunicato essersi raggiunta un intesa che sta determinando la stesura del Decreto Interministeriale nel quale verranno adottati alcune innovazioni nei gradi del personale militare secondo il modello dello schema che riportiamo.

Abbiamo chiesto di fornire una previsione di massima sulla tempistica e ci è stato riferito che si sta procedendo a tappe forzate verso la realizzazione della fornitura dei nuovi distintivi. Si sta preparando una gara comunitaria alla quale si darà il via all’indomani della sigla del Decreto Interministeriale e ci si auspica che entro l’anno si possano distribuire i nuovi distintivi al personale.

Nell’attesa, come detto, si continuerà ad utilizzare gli attuali distintivi di qualifica non essendo praticabile ne’ opportuna sotto molti aspetti, ad iniziare da quello economico,  alcuna soluzione  intermedia.  Attualmente, abbiamo ricordato, le qualifiche apicali dei coordinatori dei diversi ruoli e la nuova qualifica di Vice Questore, non sono riconoscibili attraverso rispettivi distintivi e questo deve indurre al massimo impegno per ridurre al minimo i tempi di realizzazione della fornitura e di distribuzione dei nuovi distintivi.

Abbiamo rinnovato il nostro apprezzamento ed il nostro sostegno per questa importante e coraggiosa iniziativa e per la determinazione, ed il metodo trasparente e democratico e condiviso con cui il Dipartimento sta procedendo verso questo ambizioso obiettivo.

 

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto